Traduttore

venerdì 20 giugno 2025

Progetto 2020/1 La prigionia Italiana in mano britannica - Kenya 1041-1947

 Si riporta la Prefazione del Volume

Africa Orientale Italiana 1935 -1940 - Impero: tra mito e realtà, Roma, Archeoares, 2025


Lo studio della prigionia di guerra presuppone sempre l’analisi fattuale dei precedenti cicli operativi che hanno dato origine alla prigionia stessa. Non fa eccezione la prigionia italiana in mano britannica, in particolare in Kenya, nella seconda guerra mondiale. Pertanto è stato quindi conseguente prendere in esame gli avvenimenti che si sono svolti dal 1935 al 1940 in Etiopia, ma anche in Eritrea, e Somalia, territori che all’indomani dei medesimi si denominò Africa Orientale Italiana (A.O.I.). L’arco di tempo considerato si conclude con la vittoria dei Britannici che accettarono la resa delle truppe italiane in A.O.I. che furono avviati in prigionia. Il presente volume è il primo che viene edito a premessa di quello che descriverà la prigionia in Kenya. È una pagina di storia militare italiana molto interessante. Le premesse sono esaltanti: tutto iniziò con l’attacco all’unico stato sovrano africano, presente alla Società della Nazione con una guerra che ebbe dei risvolti degni di nota. Non fu lesinata nessuna risorsa. L’aspetto del sostegno logistico fu da manuale: al soldato italiano in questa guerra non mancò nulla ed ebbe tutto se non in abbondanza almeno più che sufficientemente, anche operando in un terreno non certo facile e di scarse risorse locali. Anche sotto il profilo psicologico ebbe un sostegno particolare: tutta la Nazione diede il suo sostegno. La vittoria conseguita sul campo si tramutò in un trionfo e, come è stato ampiamente documentato da Renzo de Felice, il regime ebbe i suoi anni del consenso, consenso di ampissima portata e che non riuscì a ripetere negli anni successivi con le altre iniziative sia di politica interna che estera. Su questo successo del regime occorre ritornare a riflettere. Sulla base dei documenti di archivio, lasciate dagli stessi protagonisti e disponibili fin dagli anni ’80 del secolo scorso, si deduce che la realtà nel nostro Impero non era quella che si credeva. La stessa guerra, condotta da colui che al ritorno fu osannato come uno dei generali più capaci della nostra recente storia militare, nelle sue reali dimensioni non sembra essere quella che fu presentata. Lasciata Etiopia dopo aver conquistato la capitale e solo il 10% del territorio, Badoglio non era riuscito ad annientare e distruggere il grosso delle forze armate etiopi, che rimasero in armi ed alimentarono una guerriglia che praticamente non fu mai estinta. La presenza italiana nel territorio sotto il profilo politico, amministrativo, economico, sociale lascia molte ombre, anche considerato che siamo ancora in una era il cui colonialismo europeo, seppure al tramonto, giustificava politiche non certo apprezzabili ed esaltati di esercizio del dominio. La missione di civiltà che l’Italia si era incaricata di svolgere in Etiopia, così come nelle altre colonie, ovvero in Eritrea e in Somalia, era più sulla parola che nei fatti. Nell’immaginario collettivo i soldati che lasciano il fucile per prendere il piccone e la carriola per costruire strade ebbe effetto sulla pubblica opinione italiana di allora, ma spesso queste strade dovevano essere costruite per lo spostamento di truppe, e quindi per il controllo del territorio, che altrimenti rimaneva in mano alla formazione ribelli che facevano capo al Negus riparato all’estero. Esistono tanti spunti della nostra presenza in Africa Orientale Italia in cui esiste un divario tra quanto si raccontava e quanto la relata dettava. Scostamenti che emergono in maniera evidente dalla consultazione delle carte di archivio lasciate dai protagonisti di allora, ma non solo quelli di vertice, anche dai coloro che svolgevano funzioni dirigenziali, direttive ed esecutive. Scostamenti evidenti che, se messi in sistema, fanno emergere una realtà, che ovviamente non è conosciuta nei suoi dettagli, che fa apparire la narrazione che conosciamo di questi avvenimenti, tutta basata sulla propaganda, non accettabile. Il volume pone l’accento, sempre attingendo dalle carte dei protagonisti di vertice italiani della ribellione etiope, che nella sostanza è la difesa di uno Stato sovrano dalla occupazione straniera, e, soprattutto, dal regime di occupazione instaurato. Una ribellione, che possiamo chiamare senza pudori resistenza alla presenza italiana che porta pagine che, a parti invertite, saranno scritte in Italia nei territori sotto occupazione tedesca. Il volume, quindi, vuole offrire materiali documentari per comprendere le orgini della prigionia italiana in mano britannica, con una analisi della situazione che prescinde dagli aspetti militari, che saranno trattati nel prossimo volume.

Il Collegio dei Redattori

  della RIVISTA “QUADERNI del NASTRO AZZURRO”

IL volume può essere chiesto a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org 

martedì 10 giugno 2025

Progetto 2020/2 La Prigionia Italiana in Mano Britanni - Kenya

 Si riporta la presentazione apposta dal Presidente Nazionale al Volume 1° dedicato al tema della Prigionia in Kenya, da titolo A.O.I. Impero: tra realtà e propaganda, Roma, Archeares, 2025

Il volume può essere chiesto a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org


Presentazione

Le giornate del Decorato sono sempre state un momento significativo nella vita dell’Istituto del Nastro Azzurro e sorgenti fecondi di future iniziative.

 

La Giornata del Decorato di Torino del 2018, oltre a ricordare e a rendere omaggio alla epopea del Comitato Militare Piemontese ed ai suoi componenti che caddero con dignità al Poligono del Martinetto, tutti Medaglie d’Oro al Valore Militare alla Memoria, è stata caratterizzata dai temi del convegno di studi che accompagnano sempre queste giornate.

 

Nella prestigiosa Aula Magna della Scuola di Applicazione d’Arma, tra i vari temi trattati, vi fu anche quello della figura del Duca d’Aosta, Medaglia d’Oro al Valor Militare, Vicerè d’Europa, morto in prigiona dopo una difesa degna di nota dell’Impero. Su quelle relazioni fu improntato un progetto dedicato alla prigionia italiana nella seconda guerra mondiale, tema scarsamente trattato, focalizzato, oltre sulla figura del Duca d’Aosta, anche sulla prigionia italiana in mano britannica in Kenya.

 

Ora ho il piacere e l’onore di presentare le ricerche che da quella data si sono sviluppate e che si sono concretizzate con la edizione di questo volume e di quelli che seguiranno a breve a significare la vitalità dell’Istituto anche sul versante delle ricerche e dell’impegno culturale.

Il Presidente

dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare.

gen. Carlo Maria Magnani

 

 

 

venerdì 30 maggio 2025

2 giugno 1867 Quando i Pontifici non facevano prigionieri


 La fallita rivolta a Roma ebbe il suo finale tragico con la uccisione di Giuditta Tavani Arquati  incinta 

 La spietatezza della reazione significò come il potere temprale dei Papi temesse i suoi avversari, uccidendoli spietatamente, comprese le donne 


 

martedì 20 maggio 2025

Rivista QUADERNI N. 1 DEL 2025 Gennaio Marzo 2025


 

Nota redazionale: (massimo coltrinari, direttore)

Numero dedicato nelle sue pagine di apertura, dopo l’Editoriale del Presidente Magnani  alla Comunicazione del Nastro Azzurro, alla giornata della Donna che cade, come noto, ogni anno l’8 marzo. Si riporta i contributi e la cronaca della consegna dell’Emblema Araldico alla Signora Giovanna Paolone Piermanni, consorte della Medaglia d’Oro al Valore Militare “alla memoria” Sergio Piermanni. A sottolineare questo momento la copertina riporta la scultura “”Le Pagine del Coraggio” scultura predisposta per l’occasione, mentre la IV di copertina è ancora dedicata ad una donna ed ad un suo volume. Questo dopo aver dedicato spazio alla Giornata della Memoria ( 27 Gennaio)

Nella parte “Il mondo da cui veniamo: la Memoria”, Giorgio Madeddu, nel quadro delle ricerche dedicate alla Storia dell’Istituto del Nastro Azzurro, con ampia iconografia, riporta la cronaca della inaugurazione della Via dei Fori Imperiali a Roma nel quadro della Adunata dei Decorati al Valore Militare (28 ottobre 1933); segue in Dibattiti, Manuel Vignola che tratta dell’uso della Medaglia d’Oro come strumento diplomatico e non come ricompensa per atti eroici individuali: quindi, sempre in Dibattiti, Roberto Allegro, ricostruisce la Battaglia di Mortara del 18489, sulla base della sua tesi discussa al Master di Storia Militare Contemporanea. In Archivio, Alessia Biasiolo ci propone uno dei misteri più fitti della fine della guerra, l’Oro di Dongo. Ancora Giorgio Madeddu, dalla Sardegna, ci manda una nota sui 110 anni di esistenza della leggendaria Brigata “Sassari”, come dovuto omaggio a questa Unità delle nostre Forze Armate pregna di valore e tradizioni.

Nella Parte “Il Mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi” tutti articoli hanno alla base la Tesi di Master discussa dagli Autori al Master di “Terrorismo e Antiterrorismo internazionale. Andrea Rota, ci parla delle fonti aperte al servizio della sicurezza del paese, Mirko Leone del “ Virtual Human Intelligence”, e Guido Andrea Caironi di un particolare aspetto aeronautico in ambito Guerra Fredda.

Le tradizionali rubriche completano questo numero

Infine, una annotazione sula politica di distribuzione della Rivista “QUADERNI”: l’Indirizzario da questo numero è organizzato su chi ne ha fatto richiesta orale o scritta e chi è impegnato nelle ricerche CESVAM, con le dovute eccezioni; vengono tolti tutti quei indirizzi che erano stati adottati per far conoscere le attività del CESVAM e quindi dell’Istituto del Nastro Azzurro. Sono anche aggiornati le condizioni di abbonamento, come pubblicato in ultima pagina. Decadono tutte le condizioni degli anni precedenti.

 

I di Copertina: Scultura “Le Pagine del Coraggio” della scultrice Paola Grizi, donata al Comune di Potenza Picena in occasione della Giornata della Donna 2025 nel quadro della consegna dell’Emblema Araldico conferito alla MOVM “Alla Memoria” Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri Sergio Piermanni alla Sig.ra Giovanna Paolone Piermanni,

IV di Copertina Monica Apostoli, Il Genio “Telegrafisti” nella Grande Guerra. 3° e 7° Reggimento Genio, Roma, Istituto del Nastro Azzurro Centro Studi sul Valore Militare, 2023

Il presente numero è stato chiuso in tipografia il 28 marzo 2025

sabato 10 maggio 2025

INFOCESVAM N. 2 DEL 2025 Marzo Aprile 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XII, 63/64/, N. 2, Marzo Aprile 2025, 1 maggio 2025

XII/2/976 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 2 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 976 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/2/977 – Con questo numero il Bollettino Notizie del CESVAM raggiunge i 1000 post pubblicati dal n. 1 ad oggi.

XII/2/978 – Questo numero di INFOCESVAM è in gran parte dedicato allo stato di avanzamento dei progetti più recenti.

XII/2/979 – Progetto 2024/3 – Titolo. “Dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di combattimento”. Terminata la raccolta del materiale documentario e di quello iconografico. Predisposto il manoscritto 1.

XII/2/980 - Il Blog www.valoremilitare.blogspot.com ha avuto nel mese di Gennaio 2025 n. 1122 contatti (Dicembre 2024 erano stati 1122). Nel mese di Marzo 2025 i contatti sono stati 9916. Nel Mese di Aprile sono stati 8102. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati 218743 La tendenza è, quindi, ancora positiva.

XII/2/981- In distribuzione il n. 1 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione.

XII/2/982- E’ stato stabilito che il Collegio dei Docenti presso ai Master attivati si riunirà nelle modalità concordate ogni Giovedì del mese alla Aula 3 della Sede della Università dalle 9 alle 13

XII/2/983 - Progetto Interno. “ L’affondamento del Piroscafo requisito “Conte Rosso” 24 maggio 1941. La Edizione del volume è esaurita. La Federazione di Asti predispone un piano di ulteriore sviluppo del Progetto, che sarà data notizia dei contenuti nel prossimo numero.

XII/2/984 – Progetto 2024/4 “Dal Corpo di Liberazione ai Gruppi di Combattimento”Il Sig. Moriggi, di Rimini, Socio della Federazione del Nastro Azzurro di Cesena, figlio del gen. Moriggi ha dato materiale documentario ed iconografico pere il completamento del progetto

XII/2/985 – Il 27 Aprile 2025 si è tenuta a Roma, la Giornata del Decorato 2025.

XII/2/986 – Il termine per la consegna della Tesi per l’ammissione alla discussione di Laurea per la sessione estiva ( Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) è fissato al 6 maggio 2025. La sessione di Laurea si terra un giorno tra l’ultima settimana di giugno alla prima settimana di luglio

XII/2/987 – Progetto 2023/1 – La Divulgazione. Il Catalogo “Le Edizioni a Stampa” 2014-2024”. è in distribuzione presso le Biblioteche, le Scuole e gli Istituti e a chi ne fa richiesta. Raccoglie tutte le pubblicazioni edite tramite la esecuzione dei progetti in essere sia interni che esterni

XII/2/988 – E’ in preparazione il “CESVAM REPORT” Settembre 2021 – Agosto 2025. N 4 della Rivista QUADERNI” che completa i Report Settembre 2014 – Agosto 2019 (2019) e Settembre 2019 – Agosto 2021 ( 2021).

XII/2/989 – Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” è nella versione Manoscritto 5. La copertina è stata composta ed edita.

XII/2/990 – Progetto 2024/3 – Progetto “ Il Valore Militare e le Fosse Ardeatine”. Raccolto il materiale iconografico e documentario. Collaborazione con Aladino Lombardi. Contatti diretti con la Direzione del Museo della Liberazione di Via Tasso a Roma. Predisposto il Manoscritto n. 1 .

XII/2/991 – Collaborazione CESVAM – Associazioni. Cesena. Il 22 parile 2025 il Direttore del CESVAM ha tenuto una conferenza sul tema “A 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La Sconfitta. Il posizionamento dell’Italia nella realtà internazionale. Dal Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 ad oggi ( fine della NATO?).”

XII/2/992 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Marzo, 4 Video, mese di Aprile, 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/2/993 – Collaborazione CESVAM – Associazioni. Il 14 Maggio pv. Presso il CASD Centro Alti Studi per la Difesa si terrà un Convegno Il Collegio Militare di Roma e La “Nunziatella” storie convergenti” in collaborazione con L’Associazione Ex Allievi della Nunziatella Sezione del Lazio

XII/2/994 – Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Raccolti i materiali documentari e iconografici. Predisposto il Manoscritto 1

XII/2/995 -Le sessioni di laurea estive dei Master di 1. Liv. in Storia Militare Contemporanea, Politica Militare comparata, e Terrorismo ed Antiterrorismo internazionale si terranno nella seconda quindicina di giugno 2025. (www.unicusano.it/master)

XII/2/996 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 maggio 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 3 del 2025. (Uscita luglio 2025)

XII/2/997 – Progetto 2024/1 – “80° della Guerra di Liberazione. Monte Marrone. 1 -10 Aprile 1944. la svolta. Raccolto il materiale documentario ed iconografico. Predisposto in bozza i capitoli I; II, III, e la Bibliografia generale e di pertinenza. Predisposto il Manoscritto 1.

XII/2/998- Si è svolto a Roma il 26 marzo 2025 il Convegno di Studi e Ricerca “ Verso il Congresso Nazionale. Chi siamo, Cosa facciamo, Cosa vogliamo Dove Andiamo”. Pubblicati nelle varie filiere diversi interventi. Risultati: E’ emerso il dato che il CESVAM impronterà la sua azione nel futuro in base alle varie situazioni secondo il principio della “geometria variabile”, concetto ampiamente illustrato in vari interventi e note.

XII/2/999 – In Tipografia per la stampa il n. 2 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 per la distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione

XII/2/1000 - Prossimo INFOCESVAM (maggio - giugno) sarà pubblicato il 1 luglio 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org



mercoledì 30 aprile 2025

Visualizzazioni Aprile 2025

 Gli accessi per visualizzazione nel mese di Aprile 2025 per questo blog sono stati 733, contro i 515 del mese precedente.,, per un totale dalla apertura del Blog di 74308

domenica 20 aprile 2025

Volume: Africa Orientale Italiana 1935 -1940 Impero: Tra Realtà e Propaganda 1935 -1940. Prefazione

 Si riporta la Prefazione del Collegio dei Redattori della Rivista " QUADERNI DEL NASTRO AZZURRO"  al volume in oggetto.



Prefazione

Lo studio della prigionia di guerra presuppone sempre l’analisi fattuale dei precedenti cicli operativi che hanno dato origine alla prigionia stessa. Non fa eccezione la prigionia italiana in mano britannica, in particolare in Kenya, nella seconda guerra mondiale. Pertanto è stato quindi conseguente prendere in esame gli avvenimenti che si sono svolti dal 1935 al 1940 in Etiopia, ma anche in Eritrea, e Somalia, territori che all’indomani dei medesimi si denominò Africa Orientale Italiana (A.O.I.). L’arco di tempo considerato si conclude con la vittoria dei Britannici che accettarono la resa delle truppe italiane in A.O.I. che furono avviati in prigionia. Il presente volume è il primo che viene edito a premessa di quello che descriverà la prigionia in Kenya. E’ una pagina di storia militare italiana molto interessante. Le premesse sono esaltanti: tutto iniziò con l’attacco all’unico stato sovrano africano, presente alla Società della Nazione con una guerra che ebbe dei risvolti degni di nota. Non fu lesinata nessuna risorsa. L’aspetto del sostegno logistico fu da manuale: al soldato italiano in questa guerra non mancò nulla ed ebbe tutto se non in abbondanza almeno più che sufficientemente, anche operando in un terreno non certo facile e di scarse risorse locali. Anche sotto il profilo psicologico ebbe un sostegno particolare: tutta la Nazione diede il suo sostegno. La vittoria conseguita sul campo si tramutò in un trionfo e, come è stato ampiamente documentato da Renzo de Felice, il regime ebbe i suoi anni del consenso, consenso di ampissima portata e che non riuscì a ripetere negli anni successivi con le altre iniziative sia di politica interna che estera. Su questo successo del regime occorre ritornare a riflettere. Sulla base dei documenti di archivio, lasciate dagli stessi protagonisti e disponibili fin dagli anni ’80 del secolo scorso, si deduce che la realtà nel nostro Impero non era quella che si credeva. La stessa guerra, condotta da colui che al ritorno fu osannato come uno dei generali più capaci della nostra recente storia militare, nelle sue reali dimensioni non sembra essere quella che fu presentata. Lasciata Etiopia dopo aver conquistato la capitale e solo il 10% del territorio, Badoglio non era riuscito ad annientare e distruggere il grosso delle forze armate etiopi, che rimasero in armi ed alimentarono una guerriglia che praticamente non fu mai estinta. La presenza italiana nel territorio sotto il profilo politico, amministrativo, economico, sociale lascia molte ombre, anche considerato che siamo ancora in una era il cui colonialismo europeo, seppure al tramonto, giustificava politiche non certo apprezzabili ed esaltati di esercizio del dominio. La missione di civiltà che l’Italia si era incaricata di svolgere in Etiopia, così come nelle altre colonie, ovvero in Eritrea e in Somalia, era più sulla parola che nei fatti. Nell’immaginario collettivo i soldati che lasciano il fucile per prendere il piccone e la carriola per costruire strade ebbe effetto sulla pubblica opinione italiana di allora, ma spesso queste strade dovevano essere costruite per lo spostamento di truppe, e quindi per il controllo del territorio, che altrimenti rimaneva                      in mano alla formazioni ribelli che facevano capo al Negus riparato all’estero. Esistono tanti spunti della nostra presenza in Africa Orientale Italia in cui esiste un divario tra quanto si raccontava e quanto la relata dettava. Scostamenti che emergono in maniera evidente dalla consultazione delle carte di archivio lasciate dai protagonisti di allora, ma non solo quelli di vertice, anche dai coloro che svolgevano funzioni dirigenziali, direttive ed esecutive. Scostamenti evidenti che, se messi in sistema, fanno emergere una realtà, che ovviamente non è conosciuta nei suoi dettagli, che fa apparire la narrazione che conosciamo di questi avvenimenti, tutta basata sulla propaganda, non accettabile. Il volume pone l’accento, sempre attingendo dalle carte dei protagonisti di vertice italiani della ribellione etiope, che nella sostanza è la difesa di uno Stato sovrano dalla occupazione straniera, e, soprattutto, dal regime di occupazione instaurato. Una ribellione, che possiamo chiamare senza pudori resistenza alla presenza italiana che porta pagine che, a parti invertite, saranno scritte in Italia nei territori sotto occupazione tedesca. Il volume, quindi, vuole offrire materiali documentari per comprendere le orgini della prigionia italiana in mano britannica, con una analisi della situazione che prescinde dagli aspetti militari, che saranno trattati nel prossimo volume.

Il Collegio dei Redattori

  della RIVISTA “QUADERNI

 

 

 

 


sabato 29 marzo 2025

Volume: Africa Orientale Italiana 1935 -1940 Impero: Tra Realtà e Propaganda 1935 -1940. Presentazione di Carlo Maria Magnani

 Nel quadro della Prigionia in Mano alla Gran Bretagna ( Seconda Guerra Mondiale) si riporta la presentazione al Volume da parte di Carlo Maria Magnani, Presidente dell'Istituto del Nastro Azzurro.:




"Le giornate del Decorato sono sempre state un momento significativo nella vita dell’Istituto del Nastro Azzurro e sorgenti fecondi di future iniziative.

 

La Giornata del Decorato di Torino del 2018, oltre a ricordare e a rendere omaggio alla epopea del Comitato Militare Piemontese ed ai suoi componenti che caddero con dignità al Poligono del Martinetto, tutti Medaglie d’Oro al Valore Militare alla Memoria, è stata caratterizzata dai temi del convegno di studi che accompagnano sempre queste giornate.

 

Nella prestigiosa Aula Magna della Scuola di Applicazione d’Arma, tra i vari temi trattati, vi fu anche quello della figura del Duca d’Aosta, Medaglia d’Oro al Valor Militare, Vicerè d’Europa, morto in prigiona dopo una difesa degna di nota dell’Impero. Su quelle relazioni fu improntato un progetto dedicato alla prigionia italiana nella seconda guerra mondiale, tema scarsamente trattato, focalizzato, oltre sulla figura del Duca d’Aosta, anche sulla prigionia italiana in mano britannica in Kenya.

 

Ora ho il piacere e l’onore di presentare le ricerche che da quella data si sono sviluppate e che si sono concretizzate con la edizione di questo volume e di quelli che seguiranno a breve a significare la vitalità dell’Istituto anche sul versante delle ricerche e dell’impegno culturale.

Il Presidente

dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare.

Gen. Carlo Maria Magnani



Info:editoria.cesvam@istitutonastroazzurro.org

 

giovedì 20 marzo 2025

INFOCESVAM N. 1 DEL 2025 Gennaio Febbraio 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

Canale You Tube: ISTITUTONASTROAZZURRO. - CESVAM

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ANNO XII, 61/62/, N. 1, Gennaio Febbraio 2025, 1 marzo 2025

XII/1/951 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 1 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 951 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/1/952 – Aggiornamento Blog – Sinossi – www.atlanteamerica.blogspot.com. Carte e commenti sulla nuova visione della Amministrazione Trump. Nel mese di febbraio ha avuto 1267 contatti, per un totale di 30 040. I post pubblicati sono 520

XII/1/953 – Questo numero di Infocesvam è dedicato principalmente ai risvolti statistici e alla situazione dei Blog attivi sia storici che geografici che associativi.

XII/1/954 - La sessione di laurea invernale (10 marzo 2025) del Master di 1. Liv. in “Terrorismo ed antiterrorismo internazionale. Obiettivi, Piani Mezzi” si terrà il 10 marzo 2025. Si laureeranno 7 candidati. Tutti hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)

XII/1/955 Blog www.ilregnodelsud.blogspot.com. ha completato alla data odierna i suoi blog.  È stato trattato il tema del I Fronte della Guerra di Liberazione in vista dell’80 anniversario della fine della guerra di Liberazione

XII/1/957 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 aprile 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 2 del 2025. (Uscita giugno 2025) 

XII/1/958 - Nei 11 blog di Storia nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 3429 (dicembre 2024: 3129) in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente di circa 300 unità pari ad un aumento del 20%.

XII/1/959 – Consegna dell’Emblema Araldico. La Federazione Regionale delle Marche, in collaborazione e su input del CESVAM ha organizzato il 16 gennaio 2925 a Recanati la Consegna dell’Emblema araldico ai congiunti della MOVM Mario Alessandro Ceccaroni.

XII/1/960. A partire da giovedì 8 gennaio 2025 è stato aperto un Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Tale Canale è stato inteso come vetrina dell’Istituto del Nastro Azzurro e presenterà nel primo trimestre 2025 i Quadri componenti il Manifesto del Centenario (vds). I video saranno trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/1/961 – In distribuzione il n. 4 del 2024 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione

XII/1/962 - Nei 11 blog di Storia nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 6433 (febbraio 2025: 3429 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente di circa 3009 unità pari ad un aumento del 1000%., in pratica i contatti si sono raddoppiati

XII/1/963 – Il 27 febbraio 2025 al Museo dei Granatieri Roma è stato presentato il 1 volume “Storia Militare della Guerra Russo-Ucraina.1917 -2014 Volume I, Palladium Edizioni, 2024. Autori Giovanni Cecini e Mirco Campochiari. Il volume entra nelle “Letture” del Master di Politica Militare Comparata

XII/1/964 – Il Blog www.unucispoleto.blospto.com dal 1 gennaio 2025 ha assunto la denominazione di www.informazioneedintelligence.blogspot.com . Tratta degli aspetti riguardanti il contributo alla cultura della sicurezza. Nel mese di febbraio ha avuto 110 contatti, per un totale di 25563. I post pubblicati sono 430

XII/1/965 – Nei 7 blog Associativi e Divulgativi nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 2133 (dicembre 2024: 2132) in totale. In pratica i contatti sono rimasti stabili né in diminuzione né in aumento

XII/1/966 - La sessione di laurea invernale del Master di 1. Liv. in Storia Militare Contemporanea si terrà il 10 marzo 2025. Si laureeranno 6 candidati. Tutti hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)

XII/1/967 - Consegna dell’Emblema Araldico. La Federazione Regionale delle Marche, in collaborazione e su input del CESVAM organizzerà il 1 marzo 2925 a Potenza Picena in occasione della Festa della Donna che cadrà il prossimo 8 marzo la Consegna dell’Emblema araldico ai congiunti della MOVM Sergio Piermanni

XII/1/968 – Il Blog “www.uniformologia.blogspot.com ha avuto nel mese di gennaio 2025 n. 1416 contatti (dicembre 2024 erano stati 1024). Nel mese di febbraio i contatti sono stati 1879. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati 12951. La tendenza per questo Bimestre è positiva con oltre 400 contatti più ogni mese.

XII/1/969 - Nei 7 blog Associativi e Divulgativi nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 11863 (gennaio 2025: 2133) in totale. Questo aumento così vistoso è dovuto al numero di contatti registrati per “www.valoremilitare,blogspot.com che ne ha avuto in più 7861 rispetto al mese precedente di 9533.

XII/1/970 - L’esame finale del Corso di approfondimento e specializzazione. in “Terrorismo ed Anti Terrorismo internazionale si terrà il 10 (www.unicusano.it/master)

XII/1/971 - Nei 10 blog di Carattere Geografico e Geopolitico  aggiornamento sinossi dei Master) nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 1890 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente (1667) del 20%.

XII/1/972 - La Presidenza Nazionale con circolare apposita ha chiesto ai Soci eventuali candidature per le cariche istituzionali. La Circolare è stata inoltrata a tutti i componenti del CESVAM.  È stato proposto il Gen Luigi Marsibilio (Federazione di Ancona) con le indicazioni di delega a rotazione agli altri esponenti del CESVAM

XII/1/973 - Il Blog www.valoremilitare.blogspot.com  ha avuto nel mese di Gennaio 2025  n. 1122 contatti (Dicembre 2024 erano stati 1122). Nel mese di febbraio i contatti sono stati 9533. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati  205945 La tendenza per questo Bimestre è positiva e si rileva questo dato anomalo che il blog è stato visitato da circa 10000 persone. Riportando l’edizione di QUADERENI ON LINE il dato appare positivi, in chiave di divulgazione.

XII/1/974 – Nei 10 blog di Carattere Storico nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 10474 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente (3726) del 289%.

XII/1/975 - Prossimo INFOCESVAM (marzo- aprile) sarà pubblicato il 1 maggio 2025. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

venerdì 28 febbraio 2025

Giorgio Madeddu Contributo ad una Bibliografia sulla Prigionia in Sardegna nella Prima Guerra Mondiale

 

Bibliografia

 

 

Rossi, M., La presa di Vigevano, Milano, Societa Editrice Niti, 2022

BIBLIOTECA ASSOCIAZIONE MINERARIA SARDA, Resoconti delle Riunioni dell’Associazione Mineraria Sarda, Anno XXI n. 9;

BRIGAGLIA MANLIO, La Sardegna – Enciclopedia. Volume 1° sezione di Storia. Cagliari, Edizioni della Torre, 1986

CARANDINI NICOLÒ, Il lungo ritorno – a cura di Oddone Longo ed Elisa Majnoni, Udine, Gaspari Editore, 2005.

CARBONI FRANCESCO, in L’uomo e le miniere in Sardegna a cura di Tatiana K. Kirova – Cagliari, Edizioni Della Torre,1993

CHERCHI FRANCESCO e RENZO PASCI, Relazione al Lyons Club. Iglesias, 1998

CORSI ANGELO, L’azione Socialista tra i minatori della Sardegna 1898 – 1922, Allegato 1, Costituzione della Federazione Minatori di Sardegna (manoscritto del dr. G. Pichi). Milano, Edizioni di Comunità, 1959

FERRANTE CARLA, L’arrivo dei disperati, in Almanacco di Cagliari 1996

FERRARI GIUSEPPE CARMINE, Relazione del campo di prigionieri colerosi all'Isola dell'Asinara nel 1915 – 1916, Provveditorato Generale dello Stato Roma, 1929

GIORDANI PAOLO, La Marina italiana nella guerra europea – Per l’Esercito Serbo. Editori Alfieri e Lacroix, Milano, 1917

GORGOLINI LUCA, I dannati dell’Asinara – L’odissea dei prigionieri austro – ungarici nella Prima guerra mondiale. Albairte, UTET Libreria, 2010

LA TERRA SARDA, Periodico di Agricoltura ed Economia Rurale, Anno II, luglio 1917 N. 7, Cagliari, 1916 – 1920

LEI – SPANO GIOVANNI MARIA, La Sardegna economica di Guerra. Sassari Ed. Giovanni Gallizzi 1919

MEZZOLANI SANDRO e SIMONCINI ANDREA, La miniera d'argento di Monte Narba. Cagliari, Gia Editore ,1989

PISTOLESI CARLO, L’età delle miniere. L’industria mineraria italiana dall’Unità alla seconda guerra mondiale. Venturina, Edizioni Archivinform, 2011

RIVISTA DEL SERVIZIO MINERARIO DEL 1915, Ministero d’Agricoltura Ispettorato delle Miniere - Roma Tipografia Nazionale Berteno Via Umbria – 1917

RIVISTA DEL SERVIZIO MINERARIO DEL 1916, Ministero d’Agricoltura - Ispettorato delle Miniere - Roma Tipografia Nazionale Berteno, Via Umbria – 1917

RIVISTA DEL SERVIZIO MINERARIO DEL 1917, Ministero d’Agricoltura Ispettorato delle Miniere - Roma Tipografia Nazionale Berteno Via Umbria – 1919

RIVISTA DEL SERVIZIO MINERARIO DEL 1918, Ministero d’Agricoltura Ispettorato delle Miniere - Roma Stabilimento Tipografico per l’Amministrazione della Guerra – 1920

RIVISTA DEL SERVIZIO MINERARIO DEL 1919, Ministero d’Agricoltura Ispettorato delle Miniere - Roma Stabilimento Tipografico per l’Amministrazione della Guerra – 1921

SABBATTUCI GIOVANNI - VIDOTTO VITTORIO, Storia Contemporanea Il Novecento. GLF Editori Laterza, ottava edizione, Bari, SEDIT, 2008

SANDRO RUJU, L’Argentiera, storia di una borgata mineraria in Sardegna 1864 – 1963. Milano, Franco Angeli Editore, 1996

SCHATZ ROBERT, Az olasz kiralysag teruletèn, Isola dell’Asinara (Prigionieri di guerra ungheresi nell’isola dell’Asinara), in Storia dei prigionieri ungheresi, Budapest, 1930

ŠRÁMEK JOSEF, Diary of a Prisoner in World War I, 1914 – 1918. Self- Published by Tomás Svoboda, using the service of CreateSpace.com, 2011

TOCCO GIANNI, “Storia della miniera di Fund’e Corongiu, la più antica miniera di antracite della Sardegna” - Relazione tenuta in Seui il 31.10.12

TORTATO ALESSANDRO, La prigionia di Guerra in Italia 1915 – 1918, Mursia Editore, Milano, 2004;

USELLI FRANCO, Si Ses Italianu Foedda in Sardu – Comune di Ula Tirso, Dolianova, Grafica del Parteolla, 2000;

VISCHER ADOLF LUKAS, La malattia del reticolato. Contributo alla psicologia del prigioniero di guerra – Traduzione dal tedesco di Ettore Lo Gatto – Napoli, Ricciardi Editore, 1919

 

giovedì 20 febbraio 2025

Rivista QUADERNI M. 4 DEL 2024 Ottobre -Dicembre 2024 N. 34 della Rivista

 


Nota redazionale:

 

Ultimo numero dell’anno 2024, riporta, dopo l’editoriale, l’intervento di presentazione del Calendari0 Azzurro del 2025 dedicato al Valore Militare nella Guerra di Liberazione da parte di Antonio Vittiglio. LO stesso Calendario, creato e predisposto da Antonio Daniele nella sua interezza tipografica.

 

Il Mondo da cui viviamo, la Memoria, in Approfondimenti, Giorgio Madeddu pone alla attenzione generale le sue ricerche in merito alle prime Medaglie al Valore Militare del Regno di Sardegna, sostenendo tesi tanto originali quanto documentate. In Dibattiti, affronto il tema dei Rapporti tra il partito d’Azione ed il partito comunista in piena Guerra di Liberazione, con materiali per approfondire i variegati apporti della sinistra italiana nella nascente democrazia repubblicana. Osvaldo Biribicchi, in Dibattiti, tratta di un argomento dedicato alla Resistenza nell’Alto Lazio con testimonianze di chi allora protagonista degli eventi. In Archivio, Marco Maria Contardi ci illustra, dal punto di vista architettonico, come l’Esercito Italiano curi il patrimonio artistico ereditato dalle scelte derivanti dalle Leggi Siccardi del 1854. Questa parte, infine, si conclude con l’intervento di Davide Corona con un articolo sulla Guardia alla Frontiera, il Corpo confinario esisto dal 1933 al 1946.

 

Il Mondo in cui viviamo, la realtà d’oggi, porta. In “Una Finestra sul Mondo” un contributo di Nicolò Paganelli, utilizzando il sistema parametrale, dedicato a Cuba, mentre Massimo Dionisi, in Geopolitica delle Prossime Sfide, ci proietta già nel nuovo anno con le eventuali minacce che il Giubileo 2025 innesca come derivazione dei conflitti sia nel Mediterraneo che nella instabilità del Sahel. In chiusura, in Scenari, Regioni, Quadranti, tre carte commentate in merito ai rapporti tra Cina e Russia, ed alla presenza di questa in Africa. Le rubriche di chiusura rispecchiano la tradizione della Rivista. Infine da notare che, come conclusione dei 10 anni del CESVAM (25 settembre 2014 -25 settembre 2024) la II e la III Pagina di Copertina della Rivista riporta la Presenza del CESVAM in Rete e l’elenco delle pubblicazioni attivate. Un augurio migliore per questa data anniversaria non ci si poteva aspettare.

(massimo coltrinari, direttore del CESVAM – Centro Studi sul Valore Militare)

 

 

I Pagina di  Copertina. “Medaglia del Decennale della Fine della Prima Guerra Mondiale (1928).Opera dello scultore Aurelio Mistruzzi, reca l’immagine  di “Roma communis Patria” e nel verso, l’apoteosi glorificatrice del Milite Ignoto

 In base ad un accordo con la S.I.A.M. 8Societa Italina per l’Arte della Medaglia riservò integralmente tutti gli utili della vendita di detta Medaglia a favore dell’Istituto del Nastro Azzirro.

IV di Copertina: I Libri del Nastro Azzurro.

 

 

lunedì 10 febbraio 2025

Save The Date 1 Marzo 2025

 

Save the Date. 1 MARZO 2025 ore 9,30 POTENZA PICENA

La Federazione Regionale delle Marche dell’Istituto del Nastro Azzurro promuove il conferimento dell'Emblema Araldico, su proposta della Federazione Provinciale di Ancona, alla Sig.ra Giovanna Paolone Piermanni, consorte della MOVM Sergio Piermanni 1941. con la collaborazione del Municipio di Picena Picena  e con il Patrocinio  della Commissione per la Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, su una idea progettuale del CESVAM- Centro Studi sul Valore Militare.

Info: federazione.marche@istitutonastroazzurro.org

venerdì 31 gennaio 2025

Ottobre Novembre 1943 - Eccidi tedeschi a Nord di Napoli


 Fonte ATLANTE DELLA RESISTENZA, TORINO ISTIUTO STORICO DELLA RESISTENZA 2010

 Centro Studi sul Valore Militare

 Emeroteca

 Carta Area a Nord di Napoli dove sono riportati gli eccidi i rastrellamenti  le deportazioni e effettuate dalle truppe tedesche nell'ottobre novembre 1943

lunedì 20 gennaio 2025

La Brigata "Marche" Dalle origini alla Prima Guerra Mondiale

 


Marche, Brigata, brigata di fanteria di linea costituita nel 1861 coi reggimenti 55° e 56°, formati con la cessione di battaglioni da parte di preesistenti reggimenti. Sciolte nel 1871 le brigate permanenti, i due reggimenti assunsero il nome di 55° e 56° fanteria (Marche), ma nel 1881 furono nuovamente riuniti in brigata. La quale partecipò alle campagne del 1866, 1895-96 e 1911-12. Per la guerra italo-austriaca (1915-1918), per la quale il 55 costituì il comando della brigata Treviso ed il 56° il 115° fanteria, fu inizialmente schierata in Cadore ove operò contro le posizioni di M. Piana, Val Popena, Val Rimbianco, M. Paterno e M. Oberbacher. Trasferita nell'ottobre 1915 sull'Isonzo, combattè al M. Sabotino e ad Oslavia. Nel febbraio-marzo 1916 fu inviata in Albania è schierata nel settore di Haderai. Nel giugno dello stesso anno la brigata rimpatriò, ma nella traversata fu silurato il piroscafo “Principe Umberto” su cui era imbarcato il 55°, che subì rilevantissime perdite (48 ufficiali e 1900 gregari). Rimandata sull'Isonzo, operò nella zona di Monfalcone-Selz e di Oppacchiasella-Nova Vas. Inviata nelle Giudicarie vi trascorse tutto il 1917 e metà del 1918. Nel luglio di detto anno fu schierata sul M. Grappa e nell'agosto fu inviata sull'altipiano di Asiago e tra Campo Rossignolo e S. Giacomo di Lusiana. Nel 1926 il comando delle “Marche” fu sciolto ed i reggimenti furono assegnati il 55° alla 13a ed il 56° alla 10a brigata di fanteria. Nel 1927 i due reggimenti furono cambiati di brigata.

Le mostrine: fondo azzurro con riga bianca centrale nel senso orizzontale.

venerdì 10 gennaio 2025

Apertura Canale You Tube Istituto Nastro Azzurro CESVAM

  


Giovedi 8 Gennaio 2025 è stato aperto il Canale You Tube dedicato all'Istituto del Nastro Azzurro. Al momento sono previsti interventi settimanali volti a spiegare l'essenza dell'Istituto, ovvero la descrizione  dell'Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al Valor Militare basato sul Manifesto del Centenario, che riporta "Cosa è stato cosa è  casa fa e cosa farà in sedici quadri


 Titolo: ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM