Le carte mostrano le direttrici di avanzata delle operazioni in Russia delle Forze tedesche, esposte alla mostra sull'Assedio di Leningrado, nel 70° degli avvenimenti. A fianco sono riportate le fotografie esposte alla mostra, alcune molto significative, e alcuni aspetti della Mostra allestita a Palazzo Cairoli, in Roma, sede del Centro italo-russo di Cultura
Contributi e studi sulla prigionia di guerra italiana dal 1861 al 1945 con accenni a quelle antecedenti e a ad altre prigionie dal 1900 ad oggi.Spazio di ricerca del CESVAM - Istituto del nastro Azzurro (Curatore:Massimo Coltrinari) email:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)
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martedì 21 maggio 2013
giovedì 9 maggio 2013
Guerra di Liberazione. Il Nemico. La Coalizione Hitleriana
Ia Guerra di Liberazione:
Il Nemico.
Prigionia o Internamento
L'approccio propedeutico per l'applicazione dei due istituti.
Ogni Paese invaso ed occupato
dalla Germania nazista ha dato vita alla sua Guerra di Liberazione. In pratica
in tutti i territori occupati si sviluppa un movimento di resistenza e di
opposizione alla Germania, alla sua ideologia ai suoi metodi che permette
parlare di coalizione antihitleriana Sulla base del
collaborazionismo, la
Germania aveva instaurato una serie di rapporti ed
istituzioni negli Stati invasi che si possono raggruppare nella coalizione
hitleriana. Le formazioni sorte non erano riconosciute dagli Stati nemici
dell’Asse ed erano combattute dai movimenti di resistenza locali. Una sintesi
di queste formazioni è la seguente:
Belgio, Alleanza Nazionale Fiamminga di Staff de Clerq;
Associazione d’Amicizia germano-fiamminga; “rexismo” di Leon Degrelle;
Birmania, Partito Wunthann, di ispirazione buddista
Cina, governo filogiapponese di Nachino diretto da Wang Tsing Wei, che tra
l’altro dichiara la guerra agli anglo-americani.
Croazia, Ustascia con a capo Ante Pavelic, capo del governo
del regno di Croazia la cui corono fu offerta ad un Principe di casa Savoia;
Volkdeutsche, minoranza etnica tedesca con a capo Branimir Altgayer.
Danimarca, Partito Nazionalsocialista dei lavoratori Danesi,
che riesce a formare anche una Legione SS volontarie di soli danesi.
Estonia, Consiglio territoriale estone, con a capo Hjalmar
Maesa e sostenuto e composto dalla Associazione dei Combattenti dei Corpi
Franchi (WABSE)
Filippine, Il governo presieduto da Josè P.Laurel, appoggiato
dai giapponesi, proclama l’indipendenza e dichiara guerra agli anglo-americani.
Francia, Il Regime di Vichy fu certamente collaborazionista
sotto la presidenza di Pierre Laval e la successiva occupazione tedesca di
tutto il paese. Le forze apertamente collaborazioniste furono il Parti
Populaire Français di Jacques Dorit, il partito Franciste di Bucare, il
rassemblement National Populaire di Marcel Deat. Per il periodo giugno 1940
aprile 1942 lo Stato Francese fu sotto la presidenza del Maresciallo Petain e
si discute ancora oggi se questo Stato debba essere considerato indipendente
oppure collaborazionista.
Grecia, Il governo filotedeschi del generale Tsalakoglou.
India, Si costituisce a Singapore il 21 ottobre 1943 un
“Governo dell’India Libera” con a capo Subas Chandra Bose, leader nazionalista.
Questo governo dichiara guerra alla Gran Bretagna e USA. Riesce a costituire un
esercito indiano di 30.000 denominato 2Esercito nazionale Indiano”, che viene
impiegato accanto ai Giapponesi. Il territorio indiano non verrà mai occupato
dalle forze dell’Asse.
Italia, Mussolini proclama la Repubblica Sociale
Italiana il 23 settembre 1943 (vds)
Indonesia, Ahmed Sukarno è a capo di un Consiglio Consultivo
Centrale che collabora con i Giapponesi e proclama l’indipendenza dall’Olanda.
Lettonia, Il generale Dankers è a capo del Direttorio Generale
Lettone; E’ attivo il Movimento delle Croci di Tuono (Perkonkruts) che arruola
volontari per le SS.
Lituania, Vengono formati battaglioni di SS Polizie al comando
del generale Kubilionunas.
Malesia, Unione Malese e Movimento della Gioventù Malese
Nordafrica francese, Al comando di El Moadi si forma una legione Nord
Africa di circa 550 giovani algerini che si affianca ai tedeschi. Nella
Deutsche-Arabische Truppen, nella Falange Africana e nella divisione SS
Handschar si arruolano alcune migliaia di tunisini.
Norvegia, Si insedia il governo presieduto da Vidkun
Quisling. Il nome di Quisling diviene nel linguaggio comune sinonimo di
Collaborazionista.
Olanda, Anton Mussert è a capo di un Movimento
Nazionalsocialista Olandese che spera di costruire una "Grande Olanda”. I
volontari olandesi nelle SS tedesche sono il gruppo più consistente.
Palestina, Hadj Amin el Hussein, Gran Mufti di Gerusalemme da
Berlino lancia un appello alla guerra santa dei mussulmani contro i giudei ed i
bolscevici. La Palestina
non viene occupata dalle Forze dell’Asse.
Romania, A. Schmidt capeggia i Voldeutsche romeni
Russia, Il generale Andrei Vlasov, già prigionieri dei
tedeschi, costituisce un Comitato Russo Anticomunista. Forma un esercito che
combatte a fianco dei tedeschi. Il generale Pietr Krasnov, costituisce una
Armata Cosacca che viene nel 1944-45 inviata nella Carnia e nel Friuli
orientale in funzione antipartigiana.
Serbia, opera il partito Fascista serbo con a capo Liotic
che sostiene il governo Nedic filotedesco.
Slovacchia, F. Karmasin, agente della Germania, guida i
Volkdeutsche slovacchi
Slovenia, Opera il governo del generale Rupnik
Ucraina, Operano i Consigli Nazionali Ucraini e la Organizzazione di
Liberazione Ucraina. Attivo è il reclutamento per le SS e per le unità
ausiliarie dell’esercito Tedesco
Ungheria, Agisce il movimento delle Croci frecciate di Ferenc
Szalasi, che nell’ottobre 1944 divine capo del Governo. Franz Basch è a capo
della Lega Nazionale dei tedeschi. Può sembrare un arido elenco, ma tutte queste
formazioni collaborazioniste furono
combattute da movimenti di liberazione nazionali.
(per ulteriori approfondimenti: ricerca23@libero.it)
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