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giovedì 28 novembre 2013

Master in Strategia Globale e Sicurezza. Scadenza 17 gennaio 2014

Invio la lettera che gli amici della IaSG hanno preparato per il master in Titolo. vari moduli di detto Master coinvolgono il diritto internazionale e la tematica dei prigionieri di guerra e delle attuali operazioni di peacekeeping, oltre a tutta l'architettura onusiana in merito alle relazioni della Comunità internazionale. Chi desidera ulterior informazioni può scrivermi a : ricerca23@libero.it - Massimo Coltrinari

Di seguito la nota dello IsAG:

Buongiorno,

con la presente abbiamo il piacere d'informarvi che, a partire dall'edizione 2014, l'IsAG sarà co-organizzatore del Master in Geopolitica e Sicurezza Globale dell'Università Sapienza di Roma, in partnership con CeSI e altri istituti. Le lezioni anche il prossimo anno si svolgeranno da gennaio a dicembre presso il Palazzo Marina, sede della Marina Militare.

Il Master, di II livello, grazie al suo approccio multidisciplinare alle questioni internazionali si rivolge a una pluralità di categorie: a laureati magistrali (o V.O.) di Scienze umane e dell'ambiente, di Lettere o di Giurisprudenza, a professionisti di tutti i settori in cui la realtà estera è rilevante, a dipendenti della P.A., delle FF.AA. e delle rappresentanze diplomatiche e consolari. Direttore del Master è il professor Gianfranco Lizza, che presiede un consiglio d'accademici che include anche il presidente dell'IsAG Tiberio Graziani.

I moduli didattici del Master coniugano gli inquadramenti generali con quelli specifici dell’analisi strategica e delle politiche di sicurezza. I partecipanti potranno acquisire i necessari approfondimenti culturali per accedere ai concorsi pubblici e alle aziende di settore al fine di migliorare il loro profilo professionale.

Il programma didattico del Master si articola in 18 moduli, per un totale di 60 cfu, per oltre 200 ore di lezioni frontali tenute da importanti accademici, professionisti del settore, diplomatici e militari. I moduli spaziano dallo storico-geopolitico al diritto internazionale, dalla finanza alle risorse energetiche, dalla difesa alla criminalità organizzata, affrontando poi l'analisi di singoli scenari geografici.

Ai frequentanti del Master sarà offerta la possibilità di inserirsi e confrontarsi col mondo del lavoro tramite stage presso centri di ricerca internazionalistici, studi legali specializzati nell'internazionalizzazione d'impresa, rappresentanze diplomatiche e aziende.

Nel sito ufficiale del Master (clicca qui per raggiungerlo) è possibile consultare gli elenchi integrali dei docenti e delle lezioni, delle opportunità di stage già attivate, e trovare le istruzioni dettagliate su come effettuare l'iscrizione. Il costo di iscrizione è pari a € 2500 e il Master dura 12 mesi. La scadenza per le iscrizioni è prevista al 17 dicembre prossimo.
 

Cordiali saluti,

Daniele Scalea

venerdì 22 novembre 2013

Prigionia Italiana in mano Sovietica. 1941-1946 Bibliografia I

(massimo coltrinari: prigionia@libero.it)
==; ==, Italianzy Kaput – Con il CISR e l'ARMIR in Russia, C.E.N., Centro Editoriale Nazionale, Roma, 1981
Medvedev, R.A., Lo Stalinismo – Origini, storia, conseuenze, Mondadori, Milano, 1997
AA.VV. Dalla Galizia alla Siberia – esperienze e testimonianze delle genti del litorale, Associazione Italia-URSS, Trieste, 1989
AA.VV. Soldati. Diari della Grande Guerra, Editrice La Grafica, Trento, 1926
Atti del Convegno, Gli Italiani Sul fronte russo, 19-21 ottobre 1979, Istituto Storico della resistenza di Cuneo, De Donato editore, Bari, 1982
Alagiani P., Le mie prigioni nel paradiso sovietico, Roma, Ediz. Paoline, 1956
Andrew C.,Gordievskij, La Storia segreta del KGB – Le operazioni internazionali del servizio di spionaggio più famoso e temuto del mondo, Rizzoli, Milano, 1996
Battisti, E., Prigioni Sovietiche – 29 Gennaio 1943, in Italianzy Kaput – Con il CISR e l'ARMIR in Russia, C.E.N., Centro Editoriale Nazionale, Roma, 1981, pag. 321 -371
Bedeschi C., Ventimila gavette sotto il ghiaccio, Milano
Below  N.V.,Als Hitlers Ajutant 1937-1945, Hase& Koehler, Mainz, 1980
Better G., Die Rote Armee im 2. Wltkrieg. Eine Bibliographie ihrer Truppen-geschten im2.Weltkrieg, Bernard & Graefe, Klobenz, 1984
Bocca G., Palmiro Togliatti, Laterza, Bari, 1977
Bocca G., Sotto i colpi di Stalin, I Compagni Traditi, in Storia Illustrata, N.358, Settembre 1987, pag. 35-42
Bocca G.,Storia d'Italia nella Guerra Fascista, Mondadori, Milano, 1977
Boelcke W. A., (a cura di ), La guerra è bella! Goebbels e la propaganda di guerra, Vallecchi, Firenze, 1973 – trad. dal tedesco" Wollt Ihr der totalen Kireg?". Die geheime Goebells-Konferenzen    1939-1943, Stuttgart, 1969
Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-Militari ( a cura di ), Bibliografia italiana di storia e studi militari 1960-1984, Angeli, Milano, 1987
Comando Brigata Alpina "Tridentina" (a cura del) Campagna di Russia – Documenti Fotografici dei combattenti tratti dall'Archivio storico della Brigata Alpina "Tridentina" Bressanone, 1991
Brevi G., Russia 1942-1953, Milano, Garzanti, 1955

Buffa N., Steppa bianca, Palermo, Arti grafiche Renna, 1950

Cavallero U., Comando Supremo Diario 1940-1943 del capo di Stato Maggiore Generale, Capelli Editore,  Rocca San Casciano, 1948
Cappellini A., Inchiesta sui dispersi in Russia, Milano, ITE, 1949
Clark A., Operazione Barbarossa, Garzanti, Milano, 1965
Corti E., I più non tornano, Milano, Grazanti, 1947
Courtois S.,Werth N.,PannéJ-L.,Paczkowski A.,Bartosek K.,Margolin J-L., Il Libro nero del Comunismo – Crimini, terrore, repressione, Mondadori, Milano 1998
Della Santa N., (a cura di ), I Militari Italiani internati dai Tedeschi dopo l'8 settembre 1943, Atti del Convegno di Studi – Firenze 14,15 Novembre 1985, Giunti Marzocco, Firenze 1986
Donadeo A. (don), Sangue sul Don, Milano, Accademia, 1949
Fabietti, F., Redivivo, Milano, Garzanti, 1949
Faldella, E., Storia delle Truppe Alpine 1872-1972, Associazione Nazionale Alpini – Cavallotti Editore, Edizioni Lanisoni, Milano, 1972, 3 Vol. Volume III – Dalla Campagna di Russia (1942) al Cemtenario, (1972).
Fanti L.,Nilde Iotti, Signora del Palazzo, Comunità Editrice, Milano, 1991
Franzini E., Reduci dalla Russia, Treviso, Stamperia Artigiana, 1950
Franzini E., In Russia – Memorie di un alpino  redivivo, Venezia, Stamperia Zanetti, 1946
Gadda C.E., Giornale di Guerra e di Prigionia, Einaudi, Torino, 1965
Gadda C.E., Taccuino di Caporetto. Diario di Guerra e Prigionia, Garzanti, Milano, 1991
Gasparotto L., La tragedia dei nostri prigionieri in Russia, Roma, 1948
Germanetto G., Memorie di un barbiere, Editori Riuniti, Roma 1978
Gherardini G., La vita si ferma, Milano, Longanesi, 1949
Gnocchi C., Cristo con gli alpini, Brescia, La Scuola, 1946
Heiber H.,(a cura di), Hitler stratega, Mondadori, Milano, 1966 ( traduzione dal tedesco Hitlers Lagbesprachungen, 1962
Hitler A., Mein Kamf, Mifflin Boston, 1943
Kumanev G.A.,La storiografia sovietica e la partecipazione dell'Italia alla guerra contro l'Unione Sovietica 1941-1943, in Gli Italiani sul fronte russo, Atti del convegno di Cuneo 1979, De Donato, Bari, 1980, pag.513-521
L'Agence Centrale des Prisonniers de Genevre – Rapport du Comitè international de la Corix Rouge sur son activitè pendant la seconde guerre mondiale ( 1° septembre 1939 – 30 juin 1947, Geneve, 1948, vol.1,vol2.
Massa Gallucci A., No – 12 anni prigioniero in Russia, Bologna, Cacciari, 1962
Messe G., La Guerra al fronte russo, Rizzoli, Milano, 1964
Masutti N., (a cura di ) Una piccola pietra, Garzanti, Milano, 1982
Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell'esercito, Ufficio Storico, I servizi logistici delle unità italiane al fronte russo (1941-1943), Tipografia Regionale, Roma, 1975
Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell'esercito, Ufficio Storico, Le operazioni delle unità italiane al fronte russo (1941-1943), Tipografia Regionale, Roma, 1977
Mola, A.A., I prigionieri italiani nella URSS attraverso "L'Alba": evoluzione della "guerra del Duce" alla nuova Italia, in Atti del convegno "I prigionieri Italiani durante la II Guerra Mondiale - Aspetti e Problemi, Mantova, 1984
Odenigo A., Prigioni moscovite, Bologna, Cappelli, 1955
Ormea F., Le origini dello stalinismo nel PCI. Storia della "svolta" comunista negli anni trenta, Feltrinelli, Milano, 1978
Palazzo A., Verità sulla campagna di Russia, - L’olocausto della div. Torino, Roma,
Agostiniana, 1955
Palmieri L., Davai, Roma, Danesi, 1948
Per un Italia Libera ed Indipendente - Giornale dei prigionieri di guerra in Unione Sovietica, Raccolta de " L'alba", reprint, Istituto Storico della resistenza di Cuneo, Cuneo, 1975.
Quintavalle R.,  Un soldato racconta, Roma, Athena, 1960
Ragionieri E., La terza internazionale ed il partito comunista italiano, Einuadi, Torino, 1978
Reginato E., 12 anni di prigionia nell’URSS, Milano, Garzanti, 1955
Revelli N., Mai tardi, Cuneo, Panfilo Edit., 1946
Robotti P., Scelta di una vita, Napoleone, Roma, 1980
Rochat G., La Campagna di Russia 1941-1943: rassegna bibliografica, in  Il Movimento di Liberazione in Italia, 1965, n.79, pag.61-91
Rossi M, Sotto un cielo lontano, in Storia e Dossier, Anno V, n.46, Dicembre 1990
Saini E., Sono vivi in Russia, Roma, Ariete, 1951
Schreiber G., I Militari Italiani Internati nei campi di concentramento del Terzo Reich 1943-1945, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio Storico, Roma, 1992
Serio F., La Steppa accusa, Milano, La Prora, 1948
Schapiro, L., Governo e Politica in URSS – Dalla Rivoluzione ad oggi, Mondadori, Milano, 1979
Sicurezza R., (a cura di) I Prigionieri e gli Internati Militari Italiani nella Seconda Guerra Mondiale, Atti del Convegno di Studi, Caserta 1 Aprile 1995, Edizioni Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, Roma, 1995
Sorrentino L., Isba e steppa, Milano, Mondadori, 1947
Sotgiu G., Pavone M., La tragedia dell’ARMIR, Milano, Milano Sera, 1950
Spriano P., Il compagno Ercoli segretario dell'Internazionale, Editori Riuniti, Roma, 1980
Spriano P., Storia del PCI, Einaudi, Torino, Torino, 1971-1977
Stefani F., La Storia e la dottrina degli Ordinamenti dell'esercito Italiano, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell'esrcito, Ufficio Storico, Roma, 1985, Vol. II Tomo 2°
Stern Rigoni M., Il sergente nella neve, Torino, Einaudi,1963
Tartufoli A., Il problema dei nostri dispersi in Russia, Roma, 1948
Tomaselli C., Battaglia sul Don, Milano, Rizzoli, 1943
Turla M., La nostra e la loro prigionia, Milano, Tip. Edit., 1947
Valori A., La Campagna di Russia, Grafica Nazionale, Roma, 1950,
Zabeo G., Hai veduto mio figlio?, Mestre, Tip. Artigiana, 1952
Zaccaria G., A  Mosca senza ritorno, Sugarco, Milano, 1983
Zigiotti G., I nostri dispersi in Russia, Roma, 1959

 (chi non desidera ricevere i post è pregato di comunicarl a prigionia@libero.it)

giovedì 14 novembre 2013

Ungarische Gefangenein der sowjtunion II

(N. 1  - post in 18 ottobre 2013)

Die fehlende Angabe fur Budapest (dort hatte das Zentrallubro keinen zu Zugang zu Daten) kann aus der Siegesnachricht der Roten Armee vorm 13 Februrar 1945 erschlossen werden, demzufolge die sowjetischen Streitkrafte wahrend der Schlacht un die Haup 110000 Soldaten gefangennahmen.[1] Diese Angabe scheint uberhoht, diente,sie doch General Malinovskij gegen Stalin als Rechtfertigung fur die verzogerte Einnahme von Budapest. Die Azhl der in Budapest eingekreisten deutshen Soldaten betrug maximal 30000. Somit waren zumindest 80000 der 110000 Kriegsgefangenen Ungarn.Insgesamt durften demnach meher als 600000 Ungarn in sowjetische Lager gebracht worden sein.

Weder die sowietische Regierung noch der Generalstab haben jemais einen authentischen oder auch nur plausiblen Bericht daruber vorgelegt wie viele Personnen die Rote Armee oder die Sicherheitspolizie gefangengenomen hat. Seit dem Jahr 1991 zuganglice sowjetische Dokumente belengen nun, dass in den Lagen ausfurliche Berichte uber Anzal, Nationalitat  und Qualifikationen der Gefangenen angefertigt wurden. Dataillierte Informationen wurden an jene Speziallabteilung des NKVD weitergeleitet, die fur Kriegsgefangene und Internierte zustandig (GUPVI)[2]

Diese riese Orgasation seichnete fur alle Gefangenen verantwortlich. Der Umgang mit dem Zahlenmaterial der Dokumente gestaltet sich schwierig, da Gefangene aus Ungam als  „ungarische Staatsburger“, Ungarm und ungarische Soldaten registriert sind. Die Angaben fur die letztgenannte Gruppe betragen   526604  Personen – eine Aussage, die sich von den bereits angegebenen ungarischen Schatzungen unterscheidet[3] 





[1] Ustinov, Dimistr, F., A masodik vilaghaboru tortenete (Die geschichte des Zweiten  Weltkrieges) Ungarische Ausgabe, Budapest, 1981, Bd, 10, S, 216f,
[2] NKVD = Norod nyi kommissariat vnutrennych del SSR ( Volkskommissariat fur  Innere Angelegenheiten der UdSSR
GUPVI = Glavone upravienie po delam voennoplennych i internirovannuch.
[3] Galickij, Vladimir Prochorovic Vengerskie voennoplennis v SSSR (Ungarische Kriegsgefangene in der Sowietunion) in Voenno Istoriceskij Jurnal  (MilitargeschichtlicheMittleilungen) Nr 10 (1991) p.44-54 hier p.45