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venerdì 23 dicembre 2016

Campo di concentramento di Neulengbach

Prima Guerra Mondiale
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Campo di concentramento di Nezsider

Prima Guerra Mondiale
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Campo di concentramento di Ostfi-Asszoyfa

Prima Guerra Mondiale
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Campo di concentramento di Pichl-Auhof

Prima Guerra Mondiale
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giovedì 22 dicembre 2016

Campo di Concentramento di Plan

Prima Guerra Mondiale
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domenica 18 dicembre 2016

Cesena. Uni versità Terza Età. Prigionia Prima Guerra Mondiale

Carissimi
Uno degli ultimi appuntamenti del 2016.
Questa volta non si tratta di Maurizio Bufalini, ma del tema –pochissimo noto- dei prigionieri italiani durante la Grande Guerra.
Ce ne ha parlato –in anteprima- lamico gen. Dr. Massimo Coltrinari, nel corso della sua conferenza allUniversità della Terza Età di Cesena tenutasi venerdì 9 dicembre.

Gen.le Dr. Massimo Coltrinari
(storico)
“La strage degli italiani: la prigionia nella Grande Guerra”

La conferenza è stata registrata grazie alla cortesia di
 Pier Paolo Magalotti che ha provveduto alla pubblicazione sul sito della benemerita
 Società di Ricerca Storica della Romagna Mineraria

A lui, che ringrazio per la preziosa collaborazione, si deve la breve sintesi sottostante:

E' stato calcolato che i soldati italiani catturati tra il 1915 e il 1918 furono circa 600mila, la metà dei quali presi nei giorni della Dodicesima Battaglia dell'Isonzo -Caporetto -. La maggior parte venne portata a Mauthausen (località tristemente famosa anche durante la Seconda Guerra Mondiale), a Theresienstadt (Boemia), a Rastatt (Germania meridionale) ed a Celle (vicino Hannover). Non bisogna pensare che tutti i prigionieri erano il frutto di azioni militari. Molti, in realtà, si "lasciarono" catturare, fuggendo dalla prima linea e presentandosi nei pressi delle postazioni nemiche. Era una scelta disperata ma dettata dalla speranza di trovare, nei campi di prigionia, delle condizioni migliori rispetto a quelle in trincea. Invece anche la detenzione fu un'esperienza molto difficile. La mancanza di riscaldamento nelle baracche e di vestiti pesanti rendeva insopportabile il freddo pungente mentre il rancio era davvero scadente. Circa 100.000 italiani catturati dagli austro-ungarici e dai tedeschi non fecero più ritorno dalle loro famiglie. Gli stenti, la fame, il freddo e le malattie (prima fra tutte la tubercolosi) furono le principali cause di questo grande numero di decessi.

Come di consueto riporto i link che consentono lascolto della lezione del gen.M.Coltrinari :

 Un cordiale saluto
Daniele Vaienti

sabato 12 novembre 2016

Aprilia. La Grande Guerra. Istituto Roselli. Campo di Concentramento di Somoria

Prigionia di Guerra Prima Guerra Mondiale

SOMORJA
Chi avesse notizie su questo campo è pregato di scrivere a
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foto pag. 83.


Si è tenuta mercoledì 18 febbraio, alle ore 11:30, presso l'Auditorium dell' I.I.S. “ROSSELLI” ad Aprilia la seconda conferenza del progetto “CENTENARIO GRANDE GUERRA: UN RICORDO PER LA PACE” che ha ottenuto la concessione del logo ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, rilasciato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale. L'evento organizzato dall'Associazione “Un ricordo per la pace” ha coinvolto le classi quarte e quinte dell'Istituto Rosselli ed è stato realizzato nella giornata in cui ricorre il primo anniversario dell'inaugurazione del monumento in memoria di Eric Fletcher Waters e dei caduti dispersi della battaglia di Aprilia. Elisa Bonacini presidente dell'Associazione “Un ricordo per la pace” ed Harry Shindler rappresentante in Italia della ITALY STAR ASSOCIATION 1943-1945 furono infatti i promotori dell'iniziativa dei memoriali ai caduti senza sepoltura del 1944, attraverso una richiesta protocollata nel 2013 negli uffici comunali di Aprilia. La Dirigente prof.ssa Viviana Bombonati, che ha accolto favorevolmente il progetto dell'Associazione “Un ricordo per la pace”, ha aperto la conferenza dando poi la parola per un breve saluto all'Assessore alla cultura Francesca Barbaliscia, Elisa Bonacini ha presentato l'iniziativa sottolineando l'importanza di ricordare quei drammatici eventi della prima guerra mondiale anche se appaiono lontani da noi, per rafforzare il sentimento di unità nazionale e nello stesso tempo l'apprezzamento del valore della pace. I ragazzi hanno avuto la possibilità di rapportarsi con tre importanti relatori: il Generale di Divisione Gianfranco Gasperini, collaboratore decennale con la Sapienza di Roma e Docente di Sociologia militare all'Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze è intervenuto su “La Grande guerra nei suoi aspetti sociologici”; il Generale Luigi Marsibilio, Vice-Presidente della “Sezione Studenti e Cultori della materia” ha spiegato ai ragazzi la fase che precedette il conflitto mondiale in Italia, divisa tra “ Interventismo e neutralismo”; il Generale Massimo Coltrinari Docente di Dottrine Strategiche e Storia Militare all’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze e Docente di Geopolitica e Sicurezza Globale all'Università Sapienza di Roma è intervenuto sugli antefatti del conflitto: “Dalla Triplice Alleanza alla Neutralità. Dalla Neutralità al Patto di Londra”; i Generali hanno dato disponibilità anche per l'elaborazione delle prossime tesi degli esami di maturità. Nel corso dell'evento è stato proiettato il video a tema “4 novembre: la grande vittoria italiana”, realizzato dall'Associazione “Un ricordo per la pace” che è a disposizione degli Istituti d'Istruzione che ne facciano richiesta. Durante il convegno è stato possibile visionare oltre alla collezione storica di Ostilio Bonacini relativa alla seconda guerra mondiale anche alcuni cimeli e lettere dal fronte della Grande Guerra. Esposti simbolicamente sul palco la bandiera del Regno d'Italia, l'elmetto del fante italiano ed il cappello di un ufficiale alpino del 1915. Rimarrà invece esposta permanentemente la mostra fotografica sui Volontari Ciclisti Automobilisti del 1915 dal titolo “Impressioni di guerra” le cui immagini sono state tratte dall'album di guerra di Giuseppe Bonacini (Reggio Emilia 1892 -1961) volontario agli esordi della Prima Guerra Mondiale nel Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti (V.C.A.), un'unità para-militare di cui fecero parte importanti rappresentanti del movimento Futurista tra cui Filippo Tommaso Marinetti.
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domenica 23 ottobre 2016

Campo di concentramento di Spratzern

Prigionia di Guerra Prima Guerra Mondiale

SPRATZERN
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foto pag. 68.

domenica 2 ottobre 2016

Campo di concentramento di Sterntal

Prigionia di Guerra Prima Guerra Mondiale

STERNTAL
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mercoledì 31 agosto 2016

Ricerche dispersi in Russia

Riceviamo la seguente lettera e la pubblichiamo:


Sono il nipote del Serg. Formigoni Giordano che da ns. informazioni ci risulta essere deceduto il 2/6/1943 Luogo Decesso: OSP. 5921 - KIRSANOV Luogo Sepoltura: KIRSANOV.
Sono molto interessato ad ottenere una copia dell’elenco dei 64 soldati italiani sepolti a Kirsanov "All. doc.9" citato nell articolo di giovedì 6 novembre 2014 onde verificare se riaulti citato il mio congiunto.  
La prego di voler soddisfare la mia richiesta.
Cordialità.

===================================================================================
Geom. G.Luca Formigoni
Via Ghiaia I Trav, 13
37060 Castel d'Azzano 
Verona 
tel. 045 518398 - fax 045 518398 
e mail formigoni@libero.it

lunedì 22 agosto 2016

Campo di concentramento di Szatmar

Prigionia di Guerra Prima Guerra Mondiale

SZATMAR
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sabato 9 luglio 2016

.Campo di concentramento di Teresienstadt

Prigionia di Guerra Prima Guerra Mondiale

THERENSIENSTADT
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giovedì 23 giugno 2016

Un riconoscimento dovuto

MEDAGLIA D'ARGENTO A GIORGIO CECI VOLONTARIO STORICO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA DI APRILIA

IL RICONOSCIMENTO CONSEGNATO DOMENICA 5 GIUGNO PRESSO L'AUDITORIUM DEL LICEO “A. MEUCCI” DI APRILIA



Si è svolta domenica 5 giugno presso l'auditorium del Liceo “A. Meucci” di Aprilia la manifestazione organizzata dal Comitato locale di Croce Rossa Italiana durante la quale è stata consegnata la medaglia d'argento al cittadino apriliano Giorgio Ceci, volontario storico della Croce Rossa di Aprilia a partire dal 1992.
Giorgio Ceci ex dirigente di aziende industriali, volontario del Soccorso, in CRI è capo monitore di P.S., istruttore di Diritto Internazionale Umanitario, formatore di P.C. , cultore di Storia di Croce Rossa e della Medicina; Vice-Delegato nazionale per la Storia della Croce Rossa; Delegato Tecnico per la storia di CR del Com. Reg. CRI Lazio e direttore dell’Ufficio Storico Di Aprilia.
Il volontario cui era già stata conferita la medaglia di bronzo CRI al merito per la didattica, è stato insignito della medaglia d’argento dal Prof. Paolo Vanni Delegato Nazionale per la Storia della Croce Rossa , per la sua dedizione, costanza, amore e competenza con cui ha cercato di testimoniare la storia della Croce Rossa.
Reperendo materiale presso gli archivi storici Giorgio Ceci ha reso possibile la pubblicazione di ben di 22 libri di elevato contenuto storico divulgativo.
Tra le varie importanti pubblicazioni citiamo “Lotta senza quartiere – La CRI contro la Malaria (1900-1918)” uno dei primi interventi della Croce Rossa in tempo di pace; “Le dame di Heiden” e la prima traduzione in italiano del libretto “Un Souvenir de Solferino” di Henry Dunant , pietra miliare della nascita della Croce Rossa Internazionale.
Come Vice-Delegato nazionale per la Storia della Croce Rossa ha organizzato molteplici corsi CISCRi formando Cultori Italiani della Croce Rossa internazionale.
Hanno testimoniato la loro gratitudine al “Vecchio Volontario” Giorgio, per il lavoro svolto nell’Associazione il Vol. Gianfranco Aghilon Presidente CRI di Aprilia; Vol. Maria Flavia Nava Vice Presidente CRI di Aprilia ; Col. Ettore Calzolari Corpo militare della Croce Rossa; Prof.ssa Raimonda Ottaviani Membro dell’Ufficio Storico Toscano; S.lla Scalet Gisella Ispettrice II.VV. di Aprilia; Cultore CISCRi S.lla Vincenzo Maria Gabriela; Cultore CISCRi S.lla Di Lillo; Cultore CISCRi S.lla Foschini; Vol. Annamaria Iodice già Presidente della CRI di Aprilia; Dott.ssa Maria Luisa Giunti Cofondatrice della CRI di Aprilia con il Segretario Comunale Antonio Tinto; Col. Michele Gallo Ispettorato Infrastrutture; Dott. Modestino De Marinis già delegato della prima componente CRI di Aprilia; Sig.ra Bruna Zornada già Commissario CRI di Aprilia; Ispettrice II.VV. CRI Latina S.lla Mauceri Carmen.








domenica 12 giugno 2016

Caduti e Dispersi nella Battaglia di Aprilia

ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE”

L'ESPOSIZIONE “APRILIA IN GUERRA : LA BATTAGLIA DI APRILIA” APRE LE PORTE AI CITTADINI DI APRILIA

IL 4 GIUGNO SCORSO ORGANIZZATA LA PRIMA VISITA GUIDATA ALL'ESPOSIZIONE

ELISA BONACINI : “LA MOSTRA DEVE ESSERE VALORIZZATA DALLE ISTITUZIONI”


L'OMAGGIO FLOREALE DI “UN RICORDO PER LA PACE” AI CADUTI DISPERSI DELLA BATTAGLIA DI APRILIA
nel 72esimo anniversario della Liberazione di Roma



Nella mattinata del 4 giugno, tra le iniziative dell'80esimo anniversario della Fondazione di Aprilia, l'Associazione “Un ricordo per la pace” ha organizzato una visita pubblica all'esposizione permanente “Aprilia in guerra : La battaglia di Aprilia” presso l'auditorium del Liceo “A. Meucci” in via Carroceto ad Aprilia. 
Curata dall'Associazione “Un ricordo per la pace” l'esposizione omonima è costituita da circa 300 reperti provenienti dalla raccolta storica di Ostilio Bonacini, affidati a titolo gratuito e perenne dalla famiglia alla Città di Aprilia a beneficio della collettività; dal 2015 comprende anche una sezione dedicata al centenario della Grande Guerra (1915-1918).
Elisa Bonacini presidente di “Un ricordo per la pace”: “La mostra attuale, inaugurata nel 2013 con patrocinio del Comune di Aprilia non ha avuto nel tempo la giusta valorizzazione dalle Istituzioni. Nonostante le tante mie lettere protocollate all'Amministrazione nulla è stato fatto finora per potere ingrandire, come è mio desiderio, lo spazio espositivo presso il Liceo  Meucci, in particolare per accogliere  altre divise che stanno risentendo dei danni inesorabili del tempo e rischiano di finire presto…. nella raccolta  rifiuti differenziata.
Ricevo continuamente richieste da musei in Italia all'estero, ma ancora conservo la speranza che questi materiali raccolti con tanta passione da mio fratello Ostilio, possano rimanere ad Aprilia.
L'utilizzo dell'auditorium per le numerose manifestazioni che si svolgono al suo interno ha dato modo nel corso di questi anni di apprezzare l'esposizione, ma è necessaria una maggior fruizione da parte della cittadinanza e dei turisti, attraverso visite  a cadenza regolare,  così come spero possano essere  programmate  le visite  dei ragazzi degli Istituti scolastici di Aprilia.
Come già detto in altre occasioni sarebbe opportuno affiancare all'esposizione un laboratorio di ricerca che consenta agli studenti di approfondire la conoscenza della storia della nostra giovane cittadina, segnata dai tragici avvenimenti della seconda guerra mondiale. Attività importanti che contribuirebbero a rafforzare nei giovani il senso di appartenenza al nostro territorio, la nostra identità culturale.
Ringraziamo chi ha creduto ed ha partecipato alla nostra iniziativa di sabato scorso auspicando  a breve altri appuntamenti con la cittadinanza apriliana, confidando in una sempre maggiore partecipazione.  Noi ci siamo e continueremo nella nostra attività divulgativa;  il nostro gruppo sta crescendo e sono nate preziose collaborazioni con  importanti organizzazioni italiane ed estere; all'orizzonte  abbiamo importanti progetti culturali per valorizzare Aprilia che richiedono tanto impegno, ma necessiterebbero anche del sostegno delle Istituzioni”.
L'iniziativa che ha coinciso con la data della Liberazione di Roma avvenuta ad opera degli alleati il 4-5 giugno 1944 ha visto al suo termine il tradizionale omaggio floreale dell'associazione “Un ricordo per la pace” al monumento in memoria dei caduti dispersi della Battaglia di Aprilia, di cui  “Un ricordo per la pace” è stata promotrice nel 2013 con il veterano britannico Harry Shindler, rappresentante in Italia della ITALY STAR ASSOCIATION 1943-1945.
 
 



venerdì 27 maggio 2016

"Aprilia In Guerra"

4 GIUGNO : 






VISITA PUBBLICA ALL'ESPOSIZIONE “UN RICORDO PER LA PACE” SUL TEMA “APRILIA IN GUERRA : LA BATTAGLIA DI APRILIA

UNA FULL IMMERSION NELLA STORIA E NELLE STORIE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE AD APRILIA


Nella mattinata del 4 giugno, nelle vicinanze del 2 giugno 70esimo anniversario della Repubblica Italiana,  dalle ore 10:00 alle ore 12:00  presso l'Auditorium del Liceo “A. Meucci” in via Carroceto ad Aprilia sarà possibile la visita pubblica all'esposizione “Un ricordo per la pace” sul tema “Aprilia in guerra : La battaglia di Aprilia” .
La visita alla mostra storica permanente rientra nelle iniziative dell'80esimo anniversario della Città di Aprilia.
Nel corso della visita saranno proiettati  alcuni documentari realizzati dell'Associazione “Un ricordo per la pace”con le testimonianze di cittadini di Aprilia.
La mostra storica curata dall'Associazione “Un ricordo per la pace” è costituita da circa 300 reperti provenienti dalla raccolta storica di Ostilio Bonacini, fratello di Elisa presidente di “Un ricordo per la pace”;  sono esposti anche da un esiguo numero di pezzi provenienti da donazioni di cittadini di Aprilia e da  ex veterani britannici: tra  i reperti  anche le medaglie donate da Harry Shindler.
Il progetto espositivo affonda le sue radici nel 1999 alla scomparsa di Ostilio Bonacini; la famiglia decise di affidare  gratuitamente  il materiale storico al Comune di Aprilia affinché fosse esposto a beneficio della collettività.
Ma nonostante le promesse delle amministrazioni succedutesi nel tempo, solo nel 2004 qualcosa si mosse con l'allestimento di un centro di documentazione storica della Città di Aprilia presso l'Istituto G. Pascoli, dove fu possibile esporre anche qualche decina di reperti della raccolta Bonacini..
Nel 2008 la mostra venne dismessa per esigenze scolastiche e fu possibile collocare le teche con i materiali Bonacini nell'auditorium che ancora li ospita, ex I.I.S. Rosselli, ora di competenza del Liceo “A. Meucci”.

L'attuale esposizione  il cui allestimento è stato curato dall'Associazione “Un ricordo per la pace” è stata inaugurata il 24 aprile 2013 con il patrocinio del Comune di Aprilia.

mercoledì 11 maggio 2016

Campo di concentramento di Varosszalonak

Prigionia di Guerra Prima Guerra Mondiale

VAROSSZALONAK
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venerdì 6 maggio 2016

Campo di Concentramento di Vassurany

Prigionia di Guerra Prima Guerra Mondiale

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venerdì 15 aprile 2016

Una Medaglia d'Onore per i cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti

UNA INIZIATIVA DOVUTA AD ENZO ORLANDUCCI

Da 
Storia della Memoria Popolare
ASSOCIAZIONE NAZIONALE REDUCI DALLA PRIGIONIA

Il Rastrellamento del Quadraro Roma 17 aprile 1994

www.anrp.it



mercoledì 9 marzo 2016

Don Gioacchino Rey, il parroco delle trincee

Da 
Storia della Memoria Popolare
ASSOCIAZIONE NAZIONALE REDUCI DALLA PRIGIONIA

Il Rastrellamento del Quadraro Roma 17 aprile 1994

www.anrp.it

vedasi post in data 
15 aprile 2016
su

www.secondorsorgimento.blogspot.com


domenica 28 febbraio 2016

Don Gioacchino Rey.

Da 
Storia della Memoria Popolare
ASSOCIAZIONE NAZIONALE REDUCI DALLA PRIGIONIA

Il Rastrellamento del Quadraro Roma 17 aprile 1994

www.anrp.it


vds post in data 15 aprile 2016
su
www.secondorisorgimento.blogpost.com

venerdì 5 febbraio 2016

Prigionia di guerra in Russia

LA MEMORIA DELLA CAMPAGNA DI RUSSIA AD APRILIA

DOMENICA  6 MARZO PRESSO LA SALA “MANZÙ” AD APRILIA IL CONVEGNO ORGANIZZATO DALL'ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE” E DALL'U.N.I.R.R. (sezione di APRILIA)

L'EVENTO VEDRÀ LA PARTECIPAZIONE DEL GIORNALISTA PINO SCACCIA


 
Si terrà domenica 6 marzo in orario pomeridiano ad Aprilia presso la Sala Manzù (Biblioteca Comunale) il convegno organizzato dall'Associazione “Un ricordo per la pace” in collaborazione con U.N.I.R.R. (Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia) sezione di Aprilia che verterà sulla tematica della tragica partecipazione dell'Esercito Italiano in Russia durante il secondo conflitto mondiale.
L'iniziativa si inserisce nel progetto di ricerca dell'Associazione apriliana sui militari che combatterono in Russia i cui familiari risiedono attualmente nel territorio pontino.
L'evento che prevede la partecipazione delle Associazioni d'Arma e Combattentistiche di Aprilia sarà contestualizzato al territorio apriliano, nel ricordo dei cittadini che persero la vita in Russia, dei reduci ormai tutti deceduti e dei soldati i cui parenti risiedono attualmente nella Città di Aprilia. E' prevista in tal senso la partecipazione dei parenti dei reduci apriliani.
Verranno proiettati alcuni frammenti della testimonianza dell'ultimo reduce di Russia apriliano Armando Giorgi, deceduto qualche mese fa.
Ospite d'onore e relatore d'eccellenza il noto giornalista inviato storico del Tg1 Pino Scaccia, esperto della tematica in oggetto e autore di numerose pubblicazioni sulla Campagna di Russia, che nel suo intervento presenterà anche il suo ultimo libro “Armir – Sulle tracce dell'Esercito perduto”. Verrà proiettato un filmato di un suo recente reportage in Russia.
Nel corso della manifestazione  saranno recitate alcune lettere dei soldati italiani dal fronte.
Saranno esposti alcuni reperti della seconda guerra mondiale, tratti dalla collezione storica di Ostilio Bonacini.
Per informazioni rivolgersi alla e-mail dell'Associazione “Un ricordo per la pace”: el.bonacini@gmail.com  .
                                             

lunedì 25 gennaio 2016

Uno Onorificenza per Aldemiro Casoni

IN ARRIVO LA 12a MEDAGLIA D'ONORE PER GLI INTERNATI MILITARI DI APRILIA DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Elisa Bonacini

L'ONORIFICENZA SARÀ CONFERITA ALLA MEMORIA DI ALDEMIRO CASONI

Nuova medaglia d'onore in arrivo ad Aprilia. L'onorificenza sarà conferita alla memoria dell'internato militare  Aldemiro Casoni nato nel 1914 a Carpineti (Reggio Emilia) e consegnata ai famigliari il 27 gennaio prossimo durante la Cerimonia della Giornata della Memoria 2016  organizzata dalla Prefettura di Latina. La medaglia è stata richiesta dalla nipote l'architetto Elisabetta Casoni che nel settembre 2015 aveva contattato Elisa Bonacini presidente dell'Associazione “Un ricordo per la pace” di Aprilia. L'Associazione apriliana da anni sta portando avanti il progetto “Memoria agli I.M.I.” divulgando anche nelle Scuole la storia dei nostri militari   italiani dopo l'8 settembre 1943 e guidando gli aventi diritto nelle pratiche necessarie per ottenere l'importante riconoscimento.
Grande soddisfazione nell'Associazione “Un ricordo per la pace”: Aprilia si piazza ai primi posti nel territorio pontino per avere ottenuto dal 2012  (con il prossimo conferimento a Aldemiro Casoni) ben 12  medaglie ai suoi cittadini internati militari nei campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale, di cui viventi Aldo Boccabella, Gino Forconi, Domenico Fusco.

La medaglia d’onore è l'onorificenza concessa dal Governo Italiano ai cittadini italiani civili e militari (se deceduti ai loro familiari), che dopo l’armistizio dell' 8 settembre 1943 furono catturati e detenuti dai tedeschi nei lager nazisti non accettando l’adesione alla R.S.I. o alle formazioni delle SS.
Furono circa 616.000 i militari italiani che vennero deportati nei campi di concentramento nazisti.
Il loro status non fu quello di prigionieri di guerra, bensì di internati militari, abile stratagemma di Hitler per sottrarli alla tutela della Croce Rossa Internazionale.
Gli Internati Militari Italiani (I.M.I.), considerati dai tedeschi “traditori furono obbligati a svolgere lavori particolarmente duri e pericolosi, esposti al rischio dei frequenti bombardamenti, con turni massacranti che superavano a volte le 12 ore al giorno ed una scarsissima alimentazione.
Circa 50.000 militari internati non sopravvissero e migliaia di loro morirono al rientro in Italia per le gravi malattie contratte nei lager, prima fra tutte la tubercolosi.

lunedì 11 gennaio 2016

Ricerca. Secondo Guerra Mondiale. Centro Alloggio San Martino


Prigionia in mano Britannica

 Mio nonno fu un ex P.O.W in mano Alleata passando il periodo di cattività in Gran Bretagna. 

Precisamente, ho da poco ricevuto un documento, dopo mie ricerche, che riporta un timbro sulla parte la cui voce recita " Centro di arrivo del reduce all'atto del rimpatrio" con apposta la scritta " Centro Alloggio S.Martino".
Si tratta di un documento" QUESTIONARIO" che ha dovuto compilare non appena sbarcato dal viaggio di ritorno dalla prigionia.

Mi piacerebbe dunque, se fosse possibile, avere ulteriori notizie su tale centro. 
So ad esempio che erano numerati e anche questo sarebbe una buona informazione, o comunque altro come la sua collocazione etc...
Sarei immensamente grata se in qualche modo possiate essermi di aiuto per il lavoro che sto svolgendo. 

Le informazioni che richiedevo e poter rispondere alla vostra prassi posso dirle che mio nonno Zanni Raffaele nato il 24/08/1922 a Comacchio fu inquadrato nell'arma della Motorizzazione quale Autiere (dove anche quì, per altro, sto cercando di capire se fosse o meno inquadrato in qualche Divisione, tipo Trieste etc..) e venne catturato prigioniero per mano inglese in Tunisia nel maggio 1943 per essere trasferito e passare poi la sua prigionia in Gran Bretagna, in diversi campi. Fu rimpatriato nel giugno 1946. 


SalutandoVi Cordialmente colgo l'occasione per augurare anche Buone Festività.
Francesca Cavallari Zanni

Notizie ed eventuali note: prigionia@libero.it