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sabato 22 agosto 2015

Prima Guerra Mondiale. Prigionia in Austria Ungheria. Campo di Bologassony

Campo di Concentramento di

 Boldogassony

L'orchestra composta da prigionieri del campo


Le cucine del campo

I prigionieri impegnati nei lavori di sartoria e di calzaturificio

I prigionieri impegnati in lavori stradali

Si è alla ricerca di ulteriori informazioni e dati su questo campo di concentramento. Chi avesse notizie è pregato di conttatarmi:

Massimo Coltrinari
(massimo.coltrinari@libero.it)

giovedì 13 agosto 2015

Temi di ricerca. Internamento

I seguenti temi di ricerca sono stati proposti per l'Internamento
sul blog www.internamentoereticolati.blogspot.com 

2.      Internamento. Perché non vi è stata una Norimberga ( o Tokyo) italiana?
      (post in data 31 luglio 2015) 
3.      Internamento. Il Programma di Eutanasia “T4”
      (post in data 13 agosto 2015)
6.      Internamento Il Processo di disumanizzazione dell’Internato
      (post in data 22 agosto 2015)
7.      Internamento. Trieste. Risiera di San Saba.
      (post in data 25 agosto 2015


Per approfondimenti: www.internementoereticolati.blogspot.com; Contatti: prigionia@libero.it

lunedì 3 agosto 2015

Temi di ricerca. Soldati italiani in uniforme austriaca

  1. Prigionia di Guerra. Irridenti Italiani prigionieri dei Russi 1915-1916


Al momento della dichiarazione di neutralità dell’Italia nell’agosto 1914, in Austria crebbe n modo consistente un atteggiamento ostile verso l’Italia e gli Italiani; questo ricadde sulle popolazioni di lingua e cultura italiana dell’Impero, che produsse una serie di misure cautelative verso queste popolazioni. Da una parte si sviluppò l’Irredentismo, che ebbe testimoni come Cesare Battisti, Fabio Filzi, Damiano Chiesa e tanti altri tra, dall’altra la diffidenza che Vienna manifestò in modo concreto verso i sudditi Italiani; questa diffidenza si concretizzò nel richiamo alle armi di tutti gli italiani soggetti alla mobilitazione generale, che si tramutò nell’invio nel fronte orientale, contro i russi. I sentimenti di questi soldati  oscillava tra la passività più accorta e la possibilità di uscire da quella che era una situazione inaccettabile: combattere con una divisa che non sentivano la loro. L’unica possibilità era quella di passare nelle fila dei russi, dandosi prigionieri e poi cercare di ritornare in Italia. Queste vicende sono poco studiate. La ricerca potrebbe essere condotta anche con la consultazione dell’Archivio della  Guerra di Vienna. Riferimenti bibliografici: Annibale Moligoni, Avventurosa Odissea di Patrioti Irredenti in Russia, Torino, Gambino S.A., 1939. Contatti: prigionia@libero.it