Dal prigioniero Tenente Rudolf Valduiger, a Frl. Poldi Stenier Vienna X, cartolina da Portoferraio, in data 2-1-1916.
"Dopo tre anni di fatiche, mi trovo nuovamente accomodato. Non ti puoi immaginare la mia contentezza. Sono arrivato qui ieri. Fui lietamente sorpreso; qui tutto è meraviglioso. Pensa: dopo 1 anno e mezzo mi sedetti finalmente a tavola con tovaglia e tovaglioli. Qui abbiamo una bella sala da pranzo comune; una camera da letto ben pulita e anche libertà di movimento e passeggio. Raccontarti quello che ho patito in questi tre mesi sarebbe troppo! Qui si tratta da Ufficiali!".
Dal prigioniero Alfiere Ernst Popper, a Sig.ra Marta Amann Vienna XIII, cartolina da Portoferraio, in data 3-1-1916.
"Non è da descrivere tutto quanto abbiamo subito, ufficiali e uomini, in questi due mesi di marce forzate di strapazzi, di fame e avversità e maltrattamenti. Sono sano – quand meme – e godo ora, con grande mia gioia, il beneficio, in ogni detaglio, della civiltà europea".
Dal prigioniero tenente Heinrich Goschel, a Sig.ra Adi Goschel Vienna IV, cartolina da Portoferraio, in data 2-1-1916.
"Passate le lunghe settimane di stenti, attraverso la Serbia e l'Albania, venimmo presi in consegna dall'Italia ed ora ci troviamo all'Isola d'Elba. Il passaggio dagli strapazzi albanesi al trattamento eccellente italiano è indescrivibile!"
Dal priogioniero Maggiore d'Intendenza Giovanni Wenley, a Sig.ra Giovanna Wenley Graz, cartolina da Portoferraio, in data 2-1-1916.
"Ieri, dopo 10 settimane di rinunce di ogni genere e di erramenti sono qui arrivato, nel fu eremitaggio di Napoleone. Contro ogni aspettativa qui siamo trattati bene, siamo ridiventati e riconsiderati uomini... Speriamo che ormai nessun ulteriore disturbo ci capiti e che questa miseria finisca presto."
Dal prigioniero A. de Baldass, a Signora v. Baldass Vienna, lettera da Ospedaletto da campo 90 Z. di G. In data....
"...come sono stato curato con tale distinzione, come se avessi fatto non so che, e tutti, dal piantone al Colonnello erano veramente commoventi nel loro zelo di esaudire ogni possibile mio desiderio."
Dal prigioniero Wolfgang Battista, a Brand Mary Monaco di Baviera, lettera da Pinerolo in data 4-1-1916.
"...Qui non c'è nulla di nuovo; tutto procede tranquillamente come se la guerra non ci fosse e se non fosse per i giornali e le uniformi grigie non si saprebbe che c'è. Qui vivono italiani in massel, che continuano tranquillamente a fare i loro affari e si fanno acquisti presso di loro come prima. Anche a teatro non ci si accorge che c'è la guerra."