Dati su Il Contributo dei prigonieri Italiani alla Guerra di Liberazione
Contributi e studi sulla prigionia di guerra italiana dal 1861 al 1945 con accenni a quelle antecedenti e a ad altre prigionie dal 1900 ad oggi.Spazio di ricerca del CESVAM - Istituto del nastro Azzurro (Curatore:Massimo Coltrinari) email:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)
Traduttore
martedì 31 maggio 2022
venerdì 20 maggio 2022
I TRIBUNALI PER CRIMINI DI GUERRA
Ten. Cpl. Sergio Benedetto
Sabetta
A) Principi di diritto internazionale :
I ) Chiunque commetta un atto che
costituisce crimine secondo il diritto internazionale ne è responsabile ed è
passibile di condanna
II ) La circostanza che una norma
interna non preveda una sanzione penale per un atto che costituisce un crimine
secondo il diritto internazionale non esime la persona che abbia commesso tale
atto dalla responsabilità secondo il diritto internazionale
III ) Il fatto che la persona che ha
commesso un atto costituente crimine secondo il diritto internazionale abbia
agito in qualità di Capo di Stato o di funzionario con responsabilità di
governo non la solleva dalla responsabilità secondo il diritto internazionale .
IV ) Il fatto che una persona abbia
agito obbedendo ad un ordine del suo governo o di un suo superiore non esclude
la responsabilità della persona secondo il diritto internazionale, purché la
sua scelta morale fosse di fatto possibile.
V ) Ciascuna persona accusata di un
crimine secondo il diritto internazionale ha il diritto ad un processo equo in
fatto e in diritto.
VI ) I seguenti crimini sono
perseguibili come crimini secondo il diritto internazionale:
a)
Crimini
contro la pace:
1)Pianificazione,
preparazione, scatenamento o conduzione di una guerra di aggressione o di una
guerra di violazione di trattati, accordi o garanzie internazionali;
2)Partecipazione
ad un piano concertato o ad un complotto diretto a commettere uno degli atti
menzionati al punto precedente.
b)
Crimini di guerra:
Violazione delle leggi e degli usi di guerra, i quali comprendono, senza
limitarsi ad essi: omicidio volontario, maltrattamento o deportazione per
essere costretti a lavoro schiavistico o per ogni altro fine di popolazione
civile dei o nei territori occupati; omicidio volontario o maltrattamento di
prigionieri di guerra, di persone in mare, uccisione di ostaggi, saccheggio di
proprietà pubbliche o private, distruzione deliberata di centri urbani, città e
villaggi, o devastazioni non giustificate da necessità militari.
c ) Crimini contro l’umanità:
L’omicidio
volontario, lo sterminio, la riduzione in schiavitù, la deportazione e gli
altri atti inumani posti in essere contro una popolazione civile, o le
persecuzioni per ragioni politiche, razziali o religiose, quando tali atti sono
perpetrati o tali persecuzioni sono condotte in esecuzione di o in connessione
con un crimine contro la pace o di un crimine di guerra.
VII ) La complicità nella commissione
di un crimine contro la pace, di un crimine di guerra o di un crimine contro
l’umanità come indicati nel Principio VI, costituisce un crimine secondo il
diritto internazionale.
B ) Considerazioni :
Vari sono i problemi sollevati, il
primo e il più rilevante è procedurale e riguarda il Principio V, consistente
nell’indipendenza di giudizio dell’organo inquirente, che non può essere nella
raccolta delle prove e formulazione dei capi d’accusa una delle parti in
guerra, occorre la terzietà quale garanzia di imparzialità.
Problema ulteriore è la composizione
del Tribunale che, se può e deve comprendere a garanzia la presenza di un
giudice della parte offesa, altrettanto deve comprendere altri giudici terzi a
garanzia dell’imputato.
Si parla nel Principio IV della
possibilità di una scelta morale, ma in guerra con il codice militare e la
gerarchia, in presenza di violenze e fatti eccezionali, è difficile avere
l’autonomia morale richiesta. Ma anche la difesa dei diritti prevista nel Principio
VI può dare luogo a dubbi interpretativi relativi a i trattati o accordi.
Churchill avvertiva la pericolosità
di un tribunale di soli vincitori esprimendo le proprie perplessità giuridiche,
osservando ironicamente che nella prossima guerra si poteva essere dall’altra
parte, in effetti basta pensare ai bombardamenti di Colonia e Dresda, alla
fucilazione de alcuni prigionieri italiani della Divisione Livorno in Sicilia,
e alle due bombe atomiche in Giappone.
1
Sebbene la IV Convenzione dell’Aja
del 1907 prevedeva la formale dichiarazione di guerra all’art. 4 del
Regolamento per la tutela dei prigionieri di guerra, nella prassi nata nel
corso del ‘900 si è passati all’informale “stato di guerra” basato sui semplici
atti di ostilità, principio consacrato nella II Convenzione di Ginevra del
1949.
Nella successiva III Convenzione di
Ginevra del 1949, si prevede un trattamento umano ai prigionieri vietandone lo
spoglio dei beni personali e l’uso di rappresaglie.
Tuttavia il diffondersi nella seconda
metà del ‘900 e nei primi decenni del nuovo secolo di conflitti atipici e di
organizzazioni paramilitari private nei conflitti ha messo in difficoltà l’applicazione
di tali principi, questo si riflette non solo nelle guerre in Medio Oriente e
Africa ma anche nell’attuale conflitto in Ucraina.
martedì 10 maggio 2022
Rivista QUADERNI, Supplemento XX, 2021, n.3, 20° della Rivista, CESVAM REPORT Settembre 2019 -Agosto 2021
SOMMARIO
Anno LXXXII, Supplemento XX, 2021, n. 3,
20° della Rivista “Quaderni”
www.istitutodelnastroazzurro.it
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
www.cesvam.org
CESVAM
REPORT. SETTEMBRE 2019 – AGOSTO 2021
1.
INTRODUZIONE
La necessità di un Report.
2.
STRUTTURA
DEL CESVAM
a.
Istituto
del Nastro Azzurro Ente Morale
Statuto;
Regolamento
b.
Lo
Statuto del CESVAM
c.
Il
Regolamento del CESVAM
d.
Il
Verbale costitutivo del CESVAM del
Consiglio Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro
3.
ATTIVITA’
DEL CESVAM
Editoria
a.
La
Emeroteca del CESVAM
b.
L’Archivio-Biblioteca
del CESVAM
c.
I
Progetti di Ricerca. La realizzazione e la finalizzazione
Ricerca
d.
Le
attività in essere.
e.
La
Rivista “Quaderni del Nastro Azzurro”
f.
I
“Quaderni On Line”
g.
I
Blog di carattere storico, estensione di ricerca
h.
I
Blog di carattere geografico, estensione di ricerca
i.
I
Blog di carattere associativo e divulgativo
j.
I
CESVAM Papers, collana “occasional” di pubblicazioni
k.
I
Libri della Collana del Nastro Azzurro”
Didattica
l.
L’Attività
didattica per Master di 1° e 2° Livello
m. L’Attività
didattica per Corsi di Formazione
Divulgazione
n.
Il
Sito dell’Istituto del Nastro Azzurro. Concorso alla Gestione
o.
La
Piattaforma del CESVAM. Lo strumento di divulgazione al passo con i tempi
p.
I
Convegni e le Conferenze
q.
Gli
“Incontri con l’Autore”
r. Collaborazione con
Enti, Istituti, Accademie, Università. Il Confronto
4.
CONCLUSIONE
.
Lineamenti per il futuro
5.
IL
PERIODICO “NOTIZIARIO DEL NASTRO AZZURRO
Nota redazionale:
Questo numero della Rivista
“QUADERNI” come si può notare, pur mantenendo la struttura base, non porta la
tradizionale suddivisione “Il mondo da cui veniamo: la memoria” e “Il mondo in
cui viviamo: la realtà d’oggi” e le relative rubriche. Questo per lasciare lo
spazio al Report del CESVAM, Questo Report, come ampiamente si è riportato nel
Report stesso, vuole essere una documentazione fattiva della risposta che la
Presidenza Nazionale ha voluto dare, con il Report pubblicato nel 2019 (N. 3°
della Rivista, Supplemento XIII, Luglio-agosto 2019) alla lenta crisi che aveva
attanagliato l’Istituto culminata, in chiave di retrospettiva storica, con
l’anno 2014, considerando il 2015 l’anno della svolta a cui tutti hanno dato un
ampio contributo. Questo numero della Rivista vuole essere la continuazione del
Report per il quinquennio settembre 2014 – agosto 2019, mantenendo la stessa
articolazione ed aggiornandone i contenuti per il periodo di riferimento. Si
vogliono fornire elementi di riflessione sulle scelte fatte, sui successi
ottenuti, sugli scostamenti da correggere, per proseguire, in vista degli anni
futuri, verso una affermazione dell’Istituto sempre più ferma e decisa.
(massimo
coltrinari)
I di Copertina: Lo stemma del CESVAM
Info:segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org
Il presente numero può essere
richiesto gratuitamente in formato digitale. Su carta (fino ad esaurimento copie ed addebito spese postali) previo
versamento di euro 5 a copia in bianco e nero e euro 10 a copia a colori da versare su conto
corrente postale n. 25938002 intestato ad Istituto del Nastro Azzurro oppure su C.C. Bancario BPER Banca Piazza Madonna
di Loreto 24 C.C.703202000000002122 IBAM IT 85P0 5387 0320 200000000 2122.