SIGNOR PREFETTO,
AUTORITA’ TUTTE,
ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE E
D’ARMA,
CARI STUDENTI,
GENTILI OSPITI BUONGIORNO.
SONO IL GENERALE ROSARIO SILVESTRO MOSCHELLA COMANDANTE DEL COMANDO MILITARE ESERCITO MARCHE
SONO PARTICOLARMENTE LIETO DI TROVARMI QUI OGGI, NELLA SPLENDIDA E STORICAMENTE SIGNIFICATIVA CORNICE DELLA
CASA DELLA MEMORIA, LA CUI ASSOCIAZIONE GENTILMENTE OSPITA L’EVENTO ODIERNO,
CON IL PATROCINIO DI SUA ECCELLENZA IL PREFETTO.
QUEST’IMPORTANTE EVENTO CULTURALE SI INSERISCE A PIENO TITOLO NEL QUADRO
DELLE INIZIATIVE CHE, A LIVELLO REGIONALE E PROVINCIALE, VENGONO INTRAPRESE PER
COMMEMORARE, COM’E’ ORMAI NOTO, IL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA. TALI COMMEMORAZIONI, GIA’ INIZIATE L’ANNO
SCORSO, SI SVILUPPANO E SI SVILUPPERANNO, SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, NELL’ARCO
DI UN QUADRIENNIO CON QUALCHE “CODA” NEI PRIMISSIMI MESI DEL 2019.
PER DARE IL GIUSTO E DOVEROSO RISALTO STORICO-EVOCATIVO A QUESTO
FONDAMENTALE PASSAGGIO DELLA STORIA NAZIONALE ED EUROPEA, PRESSO LA PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E’ STATO INFATTI, A SUO TEMPO, COSTITUITO UN
APPOSITO COMITATO STORICO-SCIENTIFICO PER IL “CENTENARIO DELLA PRIMA GUERRA
MONDIALE”, CON COMPITI DI PIANIFICAZIONE, COORDINAMENTO ED ORGANIZZAZIONE DEGLI
EVENTI.
IN TALE OTTICA, TRA I VARI ENTI INTERESSATI FIGURANO I DICASTERI DEGLI
INTERNI, DELLA DIFESA, DELL’ISTRUZIONE, ORGANISMI DI RICERCA NONCHE’
ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE E D’ARMA. IN PARTICOLARE, I VARI COMANDI ED ENTI
DELLA F.A., SU SPECIFICHE DIRETTIVE EMANATE DALLO STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO,
COLLABORANO ALLE VARIE INIZIATIVE CHE LOCALMENTE VENGONO E CONTINUERANNO AD
ESSERE INTRAPRESE, SVILUPPANDO CONTESTUALMENTE UNA SERIE DI MANIFESTAZIONI
AUTONOME DIFFUSE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. QUESTO E’ IL QUADRO DI
RIFERIMENTO; QUAL’E’, QUINDI, L’OBIETTIVO? E’ QUELLO DI UTILIZZARE, IN MANIERA
SINERGICA TUTTI GLI STRUMENTI CULTURALI ED ESPOSITIVI A DISPOSIZIONE DELLA
FORZA ARMATA, ALLO SCOPO DI DARE COMPLETA ED ESAURIENTE ATTUAZIONE AD UN
PROGETTO CULTURALE CHE FACCIA CONOSCERE IL CONTRIBUTO FONDAMENTALE FORNITO
DALL’ESERCITO DURANTE I QUATTRO ANNI DI GUERRA. E I QUATTRO ANNI DI GUERRA
HANNO COINVOLTO, SIA PURE A VARIO TITOLO, TUTTE LE REGIONI D’ITALIA; ECCO
PERCHE’, PER QUESTE CELEBRAZIONI, LO STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO HA DATO
MANDATO AI COMANDI TERRITORIALI, INCENTRATI SU TUTTE LE REGIONI AMMINISTRATIVE,
DI:
- REALIZZARE UNA MOSTRA ITINERANTE, RESA
DISPONIBILE PER CIRCA 40 MESI (DA MAGGIO 2015 A NOVEMBRE 2018), ATTRAVERSO DEI
“PACCHETTI” ESPOSITIVI CHE, AUSPICABILMENTE, TOCCHERANNO LE PROVINCE DI
CIASCUNA REGIONE;
- ORGANIZZARE, CON PERIODICITA’ ANNUALE, DEI
CONVEGNI/CONFERENZE TEMATICHE (CIOE’ PER CIASCUN ANNO DI GUERRA), SOTTO UNA
PREVALENTE OTTICA REGIONALE E CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL CONTRIBUTO DATO
ALLO SFORZO BELLICO. NELLA CIRCOSTANZA, L’AVVALERSI DELLA COLLABORAZIONE DI PROFESSORI/STUDIOSI
DELLA MATERIA, RAPPRESENTA UNO DEGLI ASPETTI CULTURALMENTE PIU’ QUALIFICANTI
DELL’ATTIVITA’ STESSA.
AL RIGUARDO, CI TERREI A SOTTOLINEARE CHE IL MIO COMANDO HA DA TEMPO
INTRAPRESO UNA PROFICUA ED INTENSA COLLABORAZIONE CON IL GEN. COLTRINARI,
ILLUSTRE DOCENTE E STUDIOSO NONCHE’ FIGLIO DI QUESTA TERRA! MA ANCHE CON ALTRI
UFFICIALI MARCHIGIANI DELLA F.A., DI ALTO RANGO MA ORAMAI IN QUIESCENZA, PER
L’EFFETTUAZIONE DI INTERESSANTI E COINVOLGENTI CONFERENZE PRESSO ALCUNI
ISTITUTI SCOLASTICI DELLA REGIONE.
HO ACCENNATO POC’ANZI ALL’ IMPIEGO SINERGICO DELLE RISORSE INTERNE ALLA
NOSTRA ORGANIZZAZIONE. TUTTAVIA, NELLA CIRCOSTANZA ODIERNA, VORREI PORRE IN
CHIARA EVIDENZA CHE L’EVENTO CUI STIAMO PER DARE INIZIO RAPPRESENTA L’ESEMPIO DI UNO
SFORZO ORGANIZZATIVO FRUTTO DI SINERGIE TRA LE AUTORITA’ DI GOVERNO LOCALI, CENTRI
DI RICERCHE E STUDI QUALI, APPUNTO, L’ASSOCIAZIONE “CASA DELLA MEMORIA” E GLI ENTI DELL’ESERCITO CHE INSISTONO SUL
TERRITORIO MARCHIGIANO.
MI SIA CONSENTITO, A QUESTO PUNTO, SPENDERE ALCUNE PAROLE SULLA “CASA
DELLA MEMORIA”. CIO’ MI CONSENTIRA’, TRA L’ALTRO, DI INTRODURRE L’ARGOMENTO
DELLA CONFERENZA. IL RECUPERO DELLA MEMORIA STORICA RAPPRESENTA L’OBIETTIVO
FONDANTE DELL’ASSOCIAZIONE, CHE L’HA GUIDATA, DALLA SUA NASCITA AD OGGI,
NELL’OPERA ALTAMENTE MERITORIA SVOLTA SUL TERRITORIO, RACCOGLIENDO MATERIALE
DOCUMENTARIO E SVOLGENDO ATTIVITA’ DIVULGATIVE E DIDATTICHE SULLE VICENDE CHE
RIGUARDANO IL CAMPO DI PRIGIONIA DI SERVIGLIANO. VICENDE CHE ATTRAVERSANO LA
STORIA DI QUESTA REGIONE DAL PRIMO NOVECENTO FINO ALL’IMMEDIATO SECONDO DOPO
GUERRA.
E VENIAMO AL TEMA DI OGGI, LA PRIGIONIA NEL CORSO DEL PRIMO CONFLITTO
MONDIALE, TRATTATO DAI NOSTRI RELATORI NELLA DUPLICE OTTICA, QUELLA DEGLI
AVVERSARI SUL NOSTRO TERRITORIO E QUELLA DEI NOSTRI SOLDATI NEI TERRITORI
DELL’AVVERSARIO, L’IMPERO AUSTRO-UNGARICO. LUNGI DA ME ANTICIPARE CIFRE, DETTAGLI
O SITUAZIONI PARTICOLARI. MI PREME, INVECE, SOTTOLINEARE COME QUESTO ASPETTO
DELLA GRANDE GUERRA E’ STATO A LUNGO NEGLETTO ED AFFATTO CONOSCIUTO. MENTRE
TANTO S’E’ SCRITTO, DOCUMENTATO E RAPPRESENTATO ANCHE CINEMATOGRAFICAMENTE SULLA
PRIGIONIA NELLA SECONDA G.M.
VEDREMO COME UNA DELLE QUESTIONI PRINCIPALI DURANTE LA GRANDE GUERRA FU
IL TRATTAMENTO DEI PRIGIONIERI DI GUERRA. IN TEORIA, I LORO DIRITTI DOVEVANO
ESSERE GARANTITI DALLA SECONDA CONVENZIONE DELL'AJA, UN ACCORDO ENTRATO IN
VIGORE PRIMA DEL 1914 E FIRMATO DA 44 STATI. NELLA PRATICA PERÒ LE COSE
ANDARONO DIVERSAMENTE. LE CONTINGENZE DEL MOMENTO NON POTERONO GARANTIRE QUESTO
DIRITTO: COL PASSARE DEL TEMPO I PRIGIONIERI AUMENTAVANO E, PARALLELAMENTE, LE
RISORSE DIMINUIVANO. COLORO CHE FURONO CATTURATI PERCIÒ EBBERO UN TRATTAMENTO
PEGGIORE RISPETTO A QUANTO ERA STATO DECISO POCHI ANNI PRIMA. E CIO’ AVVENNE DA
ENTRAMBE LE PARTI. TUTTAVIA, RISPETTO AI PRIGIONIERI ITALIANI (SI ACCENNERA’, TRA L’ALTRO,
ANCHE ALL’ATTEGGIAMENTO DELLA MADRE PATRIA NEI LORO CONFRONTI) RINCHIUSI NEI
CAMPI DI CONCENTRAMENTO AUSTRIACI E TEDESCHI, i
prigionieri austroungarici caduti in mano italiana FURONO TRATTATI
COMPLESSIVAMENTE MEGLIO. I SOLDATI
ITALIANI DECEDUTI (SOPRATTUTTO DI FAME E DI STENTI) NEI CAMPI DI PRIGIONIA AUSTRIACI
E TEDESCHI, FURONO DI PIU’ DI QUELLI AUSTROUNGARICI MORTI IN ITALIA. LA MAGGIOR
PARTE DEI QUALI FURONO CONCENTRATI NELLE REGIONI MERIDIONALI, PIÙ LONTANE DAL
FRONTE.
TERMINEREI QUI QUESTE MIE ANNOTAZIONI E MANIFESTANDO IL MIO SENTITO
RINGRAZIAMENTO A QUANTI HANNO RESO POSSIBILE LA REALIZZAZIONE DI QUESTO EVENTO,
CEDO LA PAROLA AL PROSSIMO INTERVENTO.
IL MIO SINCERO PLAUSO, INNANZITUTTO
AI NOSTRI DUE CONFERENZIERI PER LA SINTESI E LA COMPLETEZZA DEI LORO
INTERVENTI.
L’INTERESSE SUSCITATO E L’IMPORTANZA
ANNESSA, SIN DALLA SUA ORGANIZZAZIONE, A QUESTA GIORNATA SONO SENZA DUBBIO
TESTIMONIATI DAL COINVOLGIMENTO E DALLA SENTITA PARTECIPAZIONE DEI NOSTRI
STUDENTI. ED E’ SOPRATTUTTO A LORO CHE VORREI RIVOLGERMI IN QUESTE BREVISSIME
NOTE FINALI.
OGGI, IN QUESTO LUOGO SIGNIFICATIVO
PER LA STORIA DI SERVIGLIANO, ABBIAMO “FATTO” VERAMENTE CULTURA. ED OGNI
OPERAZIONE CULTURALE CHE SI RISPETTI NON PUO’ PRESCINDERE DAL RECUPERO E DALLA
RIPROPOSIZIONE DELLA MEMORIA STORICA, FONDAMENTALE PUNTO DI PARTENZA PER
AFFRONTARE LE SFIDE ODIERNE E FUTURE. E TALI SFIDE HANNO UNA COMPONENTE
IMPORTANTE NELL’EVITARE GLI ERRORI E NEL SUPERARE LA VIOLENZA E GLI EGOISMI DEL
PASSATO. IL PASSAGGIO SUCCESSIVO, VA DA SE’, E’ COSTRUIRE PER E CON LE NUOVE
GENERAZIONI MIGLIORI E PIU’ STABILI CONDIZIONI DI PROGRESSO E DI PACE.
PROGRESSO E PACE, OVVIAMENTE, IN UNA CORNICE DI SICUREZZA. QUESTO E’ IL
MESSAGGIO CHE, DA PARTE MIA, VORREI LASCIARVI PRIMA DI RITORNARE AI VOSTRI
STUDI.
RINGRAZIO, INFINE, IL PROF. GIUNTA LA
SPADA ED IL COMUNE DI SERVIGLIANO PER LA SPLENDIDA OSPITALITA’ E COLLABORAZIONE
FORNITE ED AUGURO A TUTTI UN BUON PROSEGUIMENTO DI GIORNATA.
Servigliano, 28 ottobre 2015
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