Prigionia della Prima Guerra Mondiale
In Austria Ungheria
Notizie geografiche.
Aschasch è un comune
austriaco che sorge lungo il Danubio ai margini del bacino di Eferding nella
regione dell’Hausruckviertel. Ha una superficie di 6 km2 e l’1,8% coperto di
boschi. Il paese, nella sua storia appartenne al Ducato di Baviera per poi
passare nel XII secolo al Ducato d’Austria. Nel 1490 Aschasch fu aggregato al
principato Osterreich ob der Emms e ricevette da Massimiliano I d’Asburgo il
diritto di mercato. Sub’ l’occupazione delle truppe napoleoniche e nel 1918
entro a far parte dello stato federato dell’Alta Austria
Notizie Storiche
Il campo
di concentramento di Aschach nel testo “Bilder”
presenta cinque immagini. La prima dedicata ad una veduta del campo in generale
con il piazzale ed ampi spazi con sullo sfondo la linea delle colline; le
costruzioni sono in muratura e tutte ad un piano.
La
seconda foto riporta l’interno del laboratorio dedicato ai lavori artigianali;
i sorveglianti austriaci sono ritratti sulla sinistra ed i prigionieri, in
posa, intenti ai loro lavori. Il primo a destra potrebbe essere un italiano sia
per i lineamenti che per la foggia della giubba, ovviamente riadattata.
La terza
foto riporta la Mensa Ufficiali del campo. La mensa appare organizzata secondo
i canoni di ogni mensa in qualsiasi caserma italiana, non elegante ma
funzionale, speditiva e razionale, e, per essere la mensa di un campo di
concentramento, appare più che dignitosa. Gli ufficiali ritratti sembrano
essere russi o serbi.
La quarta foto ritrae al centro una imponente
altana che però non appare nella fotografia n. 1. Forse questa fotografia è
stata ripresa proprio dall’Altana ritratta in fotografia 4, La didascalia
indica che si ritrae il campo per il gioco dei birilli o delle bocce, altra
area di svago del campo messa a disposizione dei prigionieri
La quinta
fotografia illustra il teatro del campo con le sue scene, le quinte e la
platea. Le cinque foto ritraggono il campo di concentramento nel migliore dei
modi e tutte rispondono ai canoni già descritti nella presentazione della
pubblicazione
Memorialistica.
Secondo
quanto scrive Carlo Pavan: “Il campo di Aschach circa 20 km da Linz vicino al Danubio
poteva contenere fino a 35000 uomini. Prima dell'arrivo degli italiani aveva
ospitato soprattutto prigionieri serbi, 20.000 dei quali vi morirono in gran
parte per malattie infettive, specialmente il tifo tanto da meritarsi la fama
di Cimitero dei Servi.
Il suo capitano medico “permetteva ed anzi favoriva ogni
peggior trattamento in danno agli ammalati e non trascurava nessun mezzo per
ottenere commestibili, calzature e generi vari di cui faceva settimanali spedizioni
in Boemia” (deposizione del Sottotenente medico Francesco Angiò alla
commissione CIV)
Secondo un'altra testimonianza, invece, il comando
austro-ungarico fu largo di concessione ai 280 ufficiali italiani ivi internati.
Per comprendere una così vistosa discrepanza fra queste due
testimonianze e altre che seguiranno va ricordato come fra tutte le
dichiarazioni rese a dargli ex prigionieri italiani siano state scelte dalla
Commissione
quelle più funzionali al suo obiettivo primario, cioè quello di dimostrare le
colpe dei nemici anche in vista di una quantificazione del risarcimento dei
danni di guerra da richiedere nel corso delle trattative di pace,
Giovanna Procacci
invece numero (punto 11 Pagina 206)
oltre alla testimonianze edite dalla CIV cui riconosce comunque il valore di fonte
fondamentale per lo studio della vita dei prigionieri nei campi si è servita
anche e soprattutto delle disposizioni rese dagli ex prigionieri alle
commissioni interrogatrici della Croce
Rossa e del Ministero della Guerra contenuti in vari fondi presenti all'
archivio dell'ufficio storico dello Stato maggiore dell'esercito e
dell'Archivio Centrale Stato e non pubblicate nel volume della CIV”
Fotografie disponibili:
Campo di concentramento di Aschach. Foto 1. Piazzale dei giuochi
Campo di concentramento di Aschach. Foto 2. Lavori a mano
Campo di concentramento di Aschach. Foto 3. Mensa degli Ufficiali
Campo di concentramento di Aschach. Foto 4. Gioco dei Birilli
Campo di concentramento di Aschach. Foto 5. Teatro