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mercoledì 31 maggio 2023

La prigionia italiana nella Prima Guerra Mondiale



Scrive Piero Pieri1


“Una storia della guerra nostra, della grande guerra nazionale, deve sopra ogni cosa tener presente lo stato d’animo del popolo che tutto dava senza nulla chiedere e senza vedere il compenso prossimo, privo di quel sostegno e quel conforto che veniva dalla consapevolezza della santità della causa, della cultura, della tradizione; ed è merito altissimo e particolare del Museo milanese del Risorgimento d’aver posto a base della sua cospicua raccolta di documenti lo studio psicologico del soldato italiano, che è quando dire il popolo italiano; ossia d’aver fin dagli inizi esattamente compreso e valutato il carattere della conflagazione, fornendo i mezzi necessari a ricostruirla fuori della retorica e della fantasticheria. Perciò esso ha volto la sua attenzione anche ad un lato triste della guerra, e che pure in una lotta di milioni di combattenti ha assunto proporzioni impensate. Quello dei prigionieri di guerra e della loro varia e tragica sorte. In un conflitto così gigantesco anche le perdite degli eserciti in prigionieri sono state proporzionalmente grandissime: centocinquantamila già ne aveva l’Italia all’ottobre 1917; poi be duecentonavantaseimila ne costò la ritirata dall’Isonzo al Piave, così che per il momento parve dimezzata (se si tiene conto del grande numero dei dispersi all’interno) quanto a numero e mezzi l’efficienza combattiva dell’esercito; ed altri cinquantamila si dovettero lamentare nel 1918. In tutto mezzo milione di uomini, di cui un quarto morì di fame e di stenti negli orribili campi o in estenuanti lavori nelle retrovie e sui Carpazi: pagina triste e impressionante e ancor troppo poco nota. Eppure anche qui si ebbero episodi caratteristici e gloriosi: tentativi di fuga a volte eroici ed abilissimi, e soprattutto nei campi degli ufficiali non mancò lo sforzo di rendere la vita meno triste e più decorosa. Sia al cospetto della collettività italiana stessa, che di fronte al nemico attraverso intelligenti e geniali iniziative ed organizzazioni. Al tempo stesso il servizio di informazioni e di soccorso ai prigionieri ed alle loro famiglie, rappresenta pure un aspetto nuovo della guerra, un fatto in gran parte imprevisto, un alto e diverso compito per la nazione all’interno. Lo studio poi della psicologia del prigioniero, interessante sempre come fenomeno individuale, diventa più che mai degno di attenzione quando riguarda la psicologia d’intere masse che vennero a trovarsi in situazione tragiche ed alle quali non erano state per l’addietro punto preparate

1 Piero Pieri, nato a Sondrio nel 1893 allo scoppio della guerra era studente di lettere alla Normale di Pisa. Interventista, segui il corso di allievo ufficiale di complemento e, chiamato alle armi nel 1915 combattè in prima linea per due anni negli Alpini, riportando una ferita, una medaglia d’argento ed una di bronzo. A fine ottobre 1917, comandante di una compagnia alpina di mitraglieri nella zona di Caporetto, fu fatto prigioniero. Passò attraverso vari campi di prigionia cercando sempre di fuggire e finì in un campo di punizione dopo il fallimento del tentativo di evasione dal campo di Aschash sul Danubio. Fu congedato nel 1919. 


sabato 20 maggio 2023

Giorgio Madeddu Prigionia in Sardegna Bibliografia II

 

RIVISTA DEL SERVIZIO MINERARIO DEL 1915, Ministero d’Agricoltura Ispettorato delle Miniere - Roma Tipografia Nazionale Berteno Via Umbria – 1917

RIVISTA DEL SERVIZIO MINERARIO DEL 1916, Ministero d’Agricoltura - Ispettorato delle Miniere - Roma Tipografia Nazionale Berteno, Via Umbria – 1917

RIVISTA DEL SERVIZIO MINERARIO DEL 1917, Ministero d’Agricoltura Ispettorato delle Miniere - Roma Tipografia Nazionale Berteno Via Umbria – 1919

RIVISTA DEL SERVIZIO MINERARIO DEL 1918, Ministero d’Agricoltura Ispettorato delle Miniere - Roma Stabilimento Tipografico per l’Amministrazione della Guerra – 1920

RIVISTA DEL SERVIZIO MINERARIO DEL 1919, Ministero d’Agricoltura Ispettorato delle Miniere - Roma Stabilimento Tipografico per l’Amministrazione della Guerra – 1921

SABBATTUCI GIOVANNI - VIDOTTO VITTORIO, Storia Contemporanea Il Novecento. GLF Editori Laterza, ottava edizione, Bari, SEDIT, 2008

SANDRO RUJU, L’Argentiera, storia di una borgata mineraria in Sardegna 1864 – 1963. Milano, Franco Angeli Editore, 1996

SCHATZ ROBERT, Az olasz kiralysag teruletèn, Isola dell’Asinara (Prigionieri di guerra ungheresi nell’isola dell’Asinara), in Storia dei prigionieri ungheresi, Budapest, 1930

ŠRÁMEK JOSEF, Diary of a Prisoner in World War I, 1914 – 1918. Self- Published by Tomás Svoboda, using the service of CreateSpace.com, 2011

TOCCO GIANNI, “Storia della miniera di Fund’e Corongiu, la più antica miniera di antracite della Sardegna” - Relazione tenuta in Seui il 31.10.12

TORTATO ALESSANDRO, La prigionia di Guerra in Italia 1915 – 1918, Mursia Editore, Milano, 2004;

USELLI FRANCO, Si Ses Italianu Foedda in Sardu – Comune di Ula Tirso, Dolianova, Grafica del Parteolla, 2000;

VISCHER ADOLF LUKAS, La malattia del reticolato. Contributo alla psicologia del prigioniero di guerra – Traduzione dal tedesco di Ettore Lo Gatto – Napoli, Ricciardi Editore, 1919

mercoledì 10 maggio 2023

Giorgio Madeddu Bibliografia. Prigionia in Sardegna I

 

BIBLIOTECA ASSOCIAZIONE MINERARIA SARDA, Resoconti delle Riunioni dell’Associazione Mineraria Sarda, Anno XXI n. 9;

BRIGAGLIA MANLIO, La Sardegna – Enciclopedia. Volume 1° sezione di Storia. Cagliari, Edizioni della Torre, 1986

CARANDINI NICOLÒ, Il lungo ritorno – a cura di Oddone Longo ed Elisa Majnoni, Udine, Gaspari Editore, 2005.

CARBONI FRANCESCO, in L’uomo e le miniere in Sardegna a cura di Tatiana K. Kirova – Cagliari, Edizioni Della Torre,1993

CHERCHI FRANCESCO e RENZO PASCI, Relazione al Lyons Club. Iglesias, 1998

CORSI ANGELO, L’azione Socialista tra i minatori della Sardegna 1898 – 1922, Allegato 1, Costituzione della Federazione Minatori di Sardegna (manoscritto del dr. G. Pichi). Milano, Edizioni di Comunità, 1959

FERRANTE CARLA, L’arrivo dei disperati, in Almanacco di Cagliari 1996

FERRARI GIUSEPPE CARMINE, Relazione del campo di prigionieri colerosi all'Isola dell'Asinara nel 1915 – 1916, Provveditorato Generale dello Stato Roma, 1929

GIORDANI PAOLO, La Marina italiana nella guerra europea – Per l’Esercito Serbo. Editori Alfieri e Lacroix, Milano, 1917

GORGOLINI LUCA, I dannati dell’Asinara – L’odissea dei prigionieri austro – ungarici nella Prima guerra mondiale. Albairte, UTET Libreria, 2010

LA TERRA SARDA, Periodico di Agricoltura ed Economia Rurale, Anno II, luglio 1917 N. 7, Cagliari, 1916 – 1920

LEI – SPANO GIOVANNI MARIA, La Sardegna economica di Guerra. Sassari Ed. Giovanni Gallizzi 1919

MEZZOLANI SANDRO e SIMONCINI ANDREA, La miniera d'argento di Monte Narba. Cagliari, Gia Editore ,1989

PISTOLESI CARLO, L’età delle miniere. L’industria mineraria italiana dall’Unità alla seconda guerra mondiale. Venturina, Edizioni Archivinform, 2011