Africa orientale italiana
Con la caduta di Gondar, il 27 novembre 1941, hanno termine le operazioni dell'esercito italiano in questo scacchiere. Impostate sulla più stretta difensiva, sottoposte in periodi di tempo successivi ad attacchi da parte delle forze inglesi coadiuvate da folte bande di ribelli, specie in Etiopia, le unità italiane in pochi mesi vedono compromessa la pro-pria sorte, penalizzate nelle dotazioni di armamenti e materiale bellico in quanto nettamente più moderno ed efficiente risulta essere quello inglese, sebbene quantitativamente inferiore in uomini.
Ammonta a circa 40.000 il numero dei militari italiani fatti prigionieri in Africa orientale, avviati poi nei campi di concentramento in Kenia, India e altri paesi dei domini inglesi. I prigionieri catturati in Eritrea raggiungono invece l'Egitto dove rimane una parte mentre altri sono inviati in India.
Da Bertinaria P., Le fonti sull'Ufficio Storico sello Stato Maggiore dell'Esercito sui prigionieri italiani nella Seconda Guerra Mondiale, in " Una Storia di Tutti, Milano Franco Angeli, 1989
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