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lunedì 30 dicembre 2019

Russia Febbraio 1943

IL V FRONTE DELLA GUERRA DI  LIBERAZIONE
La consistenza numerica





Russia
La campagna di Russia, voluta fortemente da Mussolini per ragione politiche nel 1941 ed osteggiata dagli Stati maggiori tedeschi vide l’invio inizialmente di un contingente di 60.000 uomini, il CSIR, il Corpo Italiano di Spedizione in Russia, al comando del gen. Messe, I tedeschi con la loro operazione barbarossa erano sicuri che entro l’inizi dell’inverno avrebbero avuto ragione della URSS e per poco non riuscirono nel loro intento. Fermati dalle condizioni climatiche e passato l’inverno cambiarono atteggiamento e chiesero ulteriori invii di soldati italiani. Si costituì l’ARMIR nella primavera del 1842 che raggiunse la forza di oltre 200.000 uomini, inglobando il CSIR. L’ARMIR fu posto al comando del gen. Italo Gariboldi.
Le perdite più consistenti si ebbero al termine della Seconda battaglia difensiva del Don. Degli oltre 200.000 soldati che furono costretti alla ritirata, solo la metà riuscì a guadagnare le linee arretrate. Gli altri, circa 10.500 furono catturati dai Sovietici, mentre i restanti 91.000 furono inghiottiti dalla steppa e dal gelo e né da parte italiana né da parte sovietica si ha contezza di quanti caddero in combattimento, chi per malattia o per stenti.

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