Prima Guerra Mondiale
Prigionia austriaca in mano italiana
ALLEGATO
5
Roma, add'
21 agosto 1916
MINISTERO DELLA
GUERRA
COMMISSIONE PER I
PRIGIONIERI DI
GUERRA
N. 16595 di
protocollo
OGGETTO: Internamento
dei disertori di nazionalità non italiana
ALLA INTENDENZA
GENERALE DEL R. ESERCITO
Mi pregio informare
l'E. V. che i disertori di nazionalità non italiana che erano sparsi nei
diversi reparti prigionieri di guerra sono stati riuniti in quelli di Bibbiena
Taggia ed Aquila.
I due primi reparti
contengono complessivamente 610 uomini di truppa e 25 ufficiali e sono al
completo (meno per gli ufficiali pei quali sono ancora disponibili 2 posti a
Taggia e 6 a Bibbiena).
Nel reparto di
Aquila che è capace di contenere 8 ufficiali e 600 uomini di truppa, oggi vi
sono disponibili 5 posti per ufficiali e 300 per truppa. Sembra a questa
Commissione che sarebbe opportuno e più speditivo che nella zona di operazioni
fossero i disrtori di nazionalità non italiana sgombrati direttamente su
Aquila.
Epperò sarei grato a
cotesta Intendenza Generale, se qualora nulla osti, vorrà compiacersi impartire
alle competenti Intendenze di Armata gli ordini opportuni affinchè la proposta
di questa Commissione possa avere pratica attuazione.
Quando il reparto di
Aquila sarà prossimo ad essere al completo, questo ufficio destinerà altro
locale a ricovero di disertori di nazionalità non italiana e subito lo
segnalerà a cotesta Intendenza Generale.
IL TENENTE
GENERALE PRESIDENTE
Spingardi
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