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martedì 6 dicembre 2011

Un avvio di ricerca: Il Ruolo di Ambrosio nella vicenda della Perugia ottobre 1943

A Vicenzzo Rago si propone quanto segue:

la questione che mi propone è interessante. Ma prima di avviare un lavoro che richiede del tempo, che non c’è, ma che si può trovare, vorrei proporre due cose:
1)     coinvolgere i miei amici albanesi che il 2 novembre hanno presentato a Tirana la traduzione del volume in lingua albanese alla presenza del Ministro della Difesa e dell’Ambasciatore d’Italia e che sono impegnati in altre iniziative interessanti. Soprattutto hanno coinvolto le Università di Durazzo e Scutari con la presentazione del predetto volume
2)      Vorrei maggiori dettagli sulla frase “c’è chi continua a  sostenere che il messaggio sia stato uno stratagemma dei tedeschi per indurre i soldati a lasciare Sarande”. Su quali basi sostiene questo? E’ facile argomentare ipotesi. Ci sono documenti tedeschi? Il Comando della Perugia era in contatto radio con Brindisi dal 19 settembre al ritorno della Missione del ten. Col. Gigante. Inoltre anche Corfù era in contatto con Brindisi. Se vi era il contatto diretto, a doppio canale, come possono i tedeschi aver architettato uno stratagemma di tale portata?  Sulla Perugia spesso si dicono molte cose basate su riporti, come quella che il generale Chiminello e il suo capo di Stato Maggiore siano stati decapitati e la testa portata per Seranda su una picca. Il popolo albanese è così civile che mai avrebbe permesso una cosa di tale barbaria; eppure in tutti i libri questa diceria è riportata.
Vorrei quindi vederci un po’ più chiaro su questo aspetto.
In un recente volume dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito in un volume, per molti versi scientificamente inappuntabile, al punto in cui si deve dimostrare il perchè le navi non sono giunte a Porto Palermo, si sostiene che una ricognizione effettuata da un nostro ricognitore sulle spiagge, le ha trovate deserte. Cose se i nostri soldati avessero la possibilità di rimanere sulle spiagge e non nascosti con le cigne tedesche che stavano dando loro la caccia.
Come vede la questione è controversa ed importante. Il fatto che L’Italia era stata sconfitta; che il dissidio fra Americani e Britanni sulla strategia in Mediterraneo era grave  ed acuto; che gli Americani avevano preso il sopravvento e decidevano loro.
Quindi propongo che, avendo io gli accordi che i documenti avuti come Coremitie li posso usare e pubblicare, che questi documenti sono stati messi a disposizione solo perr Coremite e quindi Lei non può accedervi prima dei 90 anni canonici, la mia proposta, dopo aver avuto le sue indicazioni sulle tesi del sabotaggio ed inganno tedesco, di pubblicare sulla rivista il Secondo Risorgimento questi documenti così lei li avrà disponibili.
In attesa , assicurando la mia disponibilità, con le riserve con cui ho aperto questa nota,, invio    più cari saluti.

Come prassi si invita chi avesse notizie in merito alla problematica posta èpregato di prendere contatto tramite la e mail ricerca23@libero.it

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